“Sicuramente inizia adesso un periodo importante, con diversi impegni prima dell’altra sosta, ma era fondamentale anche il periodo appena trascorso. La testa è solo e soltanto alla gara con la Juve Stabia”. Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, presenta così l’insidiosa trasferta che attende i rosanero: sabato pomeriggio (alle 15), dopo la sosta per le nazionali, si torna in campo al Menti contro la Juve Stabia. Una gara complessa, considerando che l’ambiente sarà molto caldo e si giocherà su un campo sintetico.
“Sarà una partita difficile, vogliamo migliorare: le aspettative sulla squadra sono alte ma anche le nostre su noi stesse lo sono. La gara col Cosenza ha dato delle risposte, ovvio che è passato tantissimo tempo. Ripartiamo da quanto di buono fatto, la speranza è di migliorare. Affronteremo la Juve Stabia su un campo sintetico, un terreno diverso rispetto al nostro. L’ambiente sarà caldo, la squadra avversaria tende a giocare con intensità, quindi dovremo adeguarci alla partita. I nazionali? Peda, Saric e Desplanches hanno fatto il primo allenamento oggi, Diakité e Lund si alleneranno domani. Dovremo capire quanto sono stanchi rispetto ai compagni. Il nostro sistema di gioco non cambierà tanto, abbiamo un’identità e la stiamo costruendo. Infortunati? Qualcuno si sta avvicinando al rientro – ha precisato – ma non posso dare tempistiche. Presto rientreranno”.
Il tecnico si aspetta una gara dai ritmi piuttosto alti: “Mi aspetto un ritmo alto, la Juve Stabia è una squadra giovane che gioca a uomo. Noi abbiamo caratteristiche diverse, quindi tante volte non devi essere migliore nelle tue cose ma pareggiare le qualità altrui. Servirá sporcare la partita quando andrà fatto e lottare sulle seconde palle.
Dionisi, poi, confida di avere diversi dubbi di formazione che scioglierà soltanto a ridosso della gara: “Dubbi di formazione? Tanti – svela – ma come sempre, è una cosa positiva. Ci sono potenzialmente 20 giocatori validi e con qualità per scendere in campo. Le Douaron? La società ha fatto un grande sforzo per acquistarlo, sono contento che sia arrivato. È già pronto, la lingua non lo facilita ma si sta integrando bene”.
Stamattina Saric è tornato ad allenarsi con la squadra, dopo le esclusioni contro Cremonese e Cosenza. “Saric non è mai ‘uscito’ dal gruppo, non ho mai considerato il ragazzo fuori. È andato in nazionale e sapevamo che sarebbe rientrato a pieno regime, oggi si è allenato con la squadra. Non c’è mai stato un caso. Le decisioni sono state prese per il bene della squadra.
Per il tecnico non è ancora tempo di tracciare un mini bilancio: “Abbiamo giocato solo quattro partite – ha precisato – potevamo fare di più ma l’obiettivo si raggiunge alla fine del campionato. In questo momento davanti alla difesa non ci giocherà Ranocchia. Gomes e Blin possono essere schierati insieme ma a centrocampo ho ampia scelta: Segre è tornato a disposizione, c’è anche Vasic, così come Saric: a centrocampo ci sono tante possibilità di scelta. In questo momento Henry e Brunori non giocheranno insieme dall’inizio – ha concluso – loro lo sanno, ci riconosciamo con un altro sistema di gioco”.