Il match tra Cremonese e Palermo si è concluso con una vittoria importante per i rosanero, che sono riusciti a espugnare lo stadio “Zini” con una prestazione grintosa e strategica, spezzando così una serie negativa di due sconfitte consecutive. La squadra di Dionisi ha dimostrato cuore e capacità di adattamento tattico, nonostante un inizio di stagione difficile.
La Cremonese, invece, ha lasciato il campo con molta delusione per una sconfitta che ritiene immeritata e per alcune decisioni arbitrali contestate, come l’annullamento di un gol di Majer per un fallo fischiato in area. La squadra di Stroppa, reduce da una vittoria contro la Carrarese, è partita bene nel primo tempo, mostrando una buona organizzazione a centrocampo ma poca incisività in fase offensiva. Nonostante alcune buone occasioni, come il tiro di Zanimacchia e il colpo di testa di Tsadjout, la Cremonese non è riuscita a concretizzare.
Il Palermo ha approfittato della situazione nel secondo tempo. Dopo un iniziale spavento per una bella azione di Sernicola della Cremonese, che ha costretto Desplanches a una difficile deviazione in angolo, è stato il Palermo a sbloccare il risultato grazie a un gol del nuovo entrato Insigne, ben servito da Di Francesco. Nonostante un tentativo di raddoppio da parte di Brunori e una resistenza finale della Cremonese con tentativi di Johnsen e Barbieri, il risultato è rimasto invariato.
Alla fine della partita, il Palermo ha potuto festeggiare con i suoi tifosi, mentre in casa Cremonese c’era nervosismo, culminato con l’espulsione di Lochoshvili e l’ammonizione di Bianchetti. La partita ha messo in evidenza le diverse dinamiche e umori delle due squadre: il Palermo che ritrova morale e punti importanti, mentre la Cremonese deve fare i conti con una sconfitta che brucia e con alcune decisioni arbitrali controverse.