Gattuso rifiuta, Grosso fa dietrofront: Palermo, il racconto delle ultime 24 ore
Più nero che rosa. Riflessioni, accelerazioni, fase di stallo. Le ultime 24 ore del Palermo sono state abbastanza frenetiche. Corini resta in bilico e senza una comunicazione sul da farsi, ma la società continua a pensare seriamente di sostituirlo. Perché i contatti con altri allenatori, i dirigenti rosanero li hanno avuti.
Con Fabio Grosso, che a un certo punto sembrava sul punto di mettere nero su bianco, la situazione si è di colpo arenata. L’ex tecnico del Frosinone non ha mai nascosto una certa riluttanza a subentrare in corsa, preferendo aspettare un progetto per la prossima stagione, ma col passare delle ore sembrava essersi convinto ad accettare la sfida di provare a portare il Palermo in Serie A attraverso i playoff.
Dietrofront Poi nel pomeriggio le nuove titubanze e la decisione di soprassedere. Il discorso non è definitivamente chiuso, ma gli spiragli sono minimi. Grosso è stato davvero a un passo dalla firma, ma non è stato l’unico nome ad essere contattato, un abboccamento il club lo ha avuto anche con Rino Gattuso che però ha preferito declinare l’invito senza tanti giri di parole. A questo punto stanno crescendo le quotazioni del terzo nome sulla lista della dirigenza, quello di Marco Giampaolo ma non è detto che alla fine non spunti un outsider. Uno di questi è Michele Mignani, esonerato a ottobre dal Bari con cui è legato fino al 2025, ma non è da escludere un inserimento di Leonardo Semplici.