Palermo, stavolta è valido il vecchio detto: squadra che vince non si cambia
Squadra che vince, o meglio stravince, non si cambia. È iniziata così la settimana del post Palermo-Como per Corini, che già da lunedì mattina ha iniziato a preparare la sfida di domani contro la Cremonese, un vero e proprio scontro diretto per la promozione in Serie A. I rosanero sono reduci dalla bella vittoria interna contro i lariani, firmata Brunori – Ranocchia – Di Francesco, che non ha fatto altro che offrire ulteriore consapevolezza della forza degli uomini in maglia rosanero, adesso realmente candidati al salto di categoria.
Per la sfida ai grigiorossi Corini pare non abbia nessuna intenzione di cambiare una virgola rispetto allo schieramento visto contro la squadra di Roberts. Raramente l’allenatore bresciano ha avuto modo o voglia di confermare lo stesso 11 una partita dopo l’altra. In questa stagione, per esempio, è successo solo in un’occasione che lo stesso undici iniziale è stato schierato in due partite consecutive.
Era ancora settembre e il Palermo si apprestava a giocare contro due formazioni di medio-bassa classifica, ovvero Ascoli e Cosenza. Nella prima circostanza il Palermo vinse 1-0 ad Ascoli grazie alla rete di Mancuso, nella seconda occasione invece Canotto firmò il successo esterno dei calabresi. Salvo sorprese dell’ultimo minuto, quella di domani dovrebbe appunto essere la seconda volta stagionale in cui Corini decide di confermato l’intero blocco iniziale, vuoi per lo stato di forma eccezionale degli 11 interpreti, vuoi per qualche acciacco fisico da parte di chi ancora è costretto a vedersi la partita o dalla panchina o dalla tribuna.