GdS: “Il Palermo rivede la luce, ma arrivano due test verità”

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Che l’impegno con il Pisa fosse il più abbordabile tra quelli che chiudono il 2023 era risaputo, che il Palermo sarebbe stata l’unica squadra tra le prime otto a ottenere i tre punti non lo avrebbe pensato nemmeno il più inguaribile degli ottimisti. I rosa sono scesi in campo già consapevoli dei risultati delle altre, ma pur avendo tremato più d’una volta nel corso dei novanta minuti hanno ottenuto una vittoria che vale il -5 dal secondo posto e il -3 dal terzo: quest’ultimo è occupato dal Como, che sabato ospiterà Brunori e compagni con il rischio concreto di aggancio.

Già al Tardini il Palermo, che anche in quel caso conosceva i risultati di tutte le rivali ad eccezione proprio dei lariani (impegnati in casa con il Modena), aveva annusato la possibilità quantomeno di scavalcare i «canarini» al settimo posto, ma lo sciagurato finale ha ricacciato Corini nell’incubo. Anche con il Pisa la gestione degli ultimi minuti non è stata ottimale, ma il pareggio non è arrivato e i rosa hanno guadagnato una posizione in classifica, accorciando su tutte le squadre che li precedono. I rosa dovranno però scendere in campo con la massima attenzione perché le battute d’arresto patite sabato da Como e Cremonese, entrambe in trasferta contro Brescia e Feralpisalò, appaiono più episodi che che sintomatiche di qualcosa che si è inceppato: i lariani sono stati fermati da un Lezzerini in stato di grazia e dal cinismo delle «rondinelle», i grigiorossi hanno visto interrompersi in un colpo solo l’imbattibilità sia fuori casa (erano partiti con cinque vittorie e due pareggi) sia della propria porta (non subivano gol da 486’ prima di essere bucati da Kourfalidis).

Tuttavia, ora che le avversarie sono decisamente più vicine, per Brunori e compagni ingolosirsi è legittimo: Parma e Venezia (due pareggi di fila l’una, due ko l’altra) hanno perso qualche certezza e non sembrano serie candidate ad «ammazzare» il campionato, il Catanzaro ha confermato ad Ascoli tutta la sua imprevedibilità e discontinuità, mentre a Cittadella e Modena, che sabato al Braglia si sono divise la posta in palio, sembra mancare qualcosa soprattutto a livello di organico per competere fino a fine stagione. Chi sta invece diventando sempre più pericolosa è la Sampdoria, che a Reggio Emilia (campo in cui finora avevano vinto solo i rosa) ha centrato la quinta vittoria nelle ultime sei uscite consolidandosi al nono posto: i blucerchiati si sono definitivamente lasciati alle spalle un avvio di campionato terribile e il Palermo, al momento a +6, non può e non deve snobbarli tra le concorrenti alla vetta.

Redazione

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Fonte della notizia: tuttoB.com

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