“Palermo, gli auguri di Gardini: ‘Sono certo, verranno momenti migliori'”, titola La Repubblica. 

«Ho la certezza che verranno tempi migliori». Sotto l’albero di Natale rosanero da dove si vede il campo del “Barbera” nel quale si allenano gli uomini di Eugenio Corini, il direttore generale Giovanni Gardini ha detto queste parole a cronisti nel tradizionale momento di auguri di fine anno. Nelle stanze private del Palermo, tra stelle di Natale rosa e foto del passato, la dirigenza della società ha incontrato la stampa. Non c’era per un impegno personale il presidente Dario Mirri, che l’anno scorso aveva raccontato a cuore aperto l’anno straordinario, tra promozione in B e inizio dell’era City Group. Ma in testa c’erano appunto, Gardini e il direttore sportivo Leandro Rinaudo. Con un messaggio chiaro a tutto l’ambiente: si sta lavorando per risalire la china e l’auspicio, anzi la certezza, è che il 2024 sarà l’anno della ripresa.

Di mattina, gli uomini di Corini si sono allenati come di consueto al “Barbera”, che sino alla fine dell’anno ospiterà la squadra in attesa del completamento del centro sportivo di Torretta, dopo che il maltempo ha spazzato via la struttura provvisoria. La squadra ha svolto un lavoro di attivazione e “core stability”, cioè l’allenamento per controllare la muscolatura addominale e lombare in funzione del mantenimento della stabilità. La parte tattica è stata dedicata invece alla fase difensiva. E non è un caso, perché se finora il pacchetto arretrato era stato il reparto più affidabile del Palermo, le ultime uscite contro Catanzaro e Parma con 5 gol subiti hanno dimostrato che anche la difesa ha perso certezze. Il caso più eclatante è il posizionamento all’ultimo minuto della partita del “Tardini”, dove i rosanero non sono riusciti a tenere le marcature e controllare una palla inattiva facile da leggere e costata carissimo. Ma la difesa è stata da rivedere anche negli altri due gol del Parma e in tante occasioni concesse anche al “Barbera” contro il Catanzaro.