“Il trio tutto muscoli dà garanzie, il Palermo (forse) non cambia più”, titola il Giornale di Sicilia.

Dal centrocampo passano risultati e soprattutto prestazioni. Con il Parma Corini ha scelto di affidarsi ad una linea mediana muscolare, preferendo la fisicità e la corsa piuttosto che la qualità in termini di palleggio. Una mossa che per novanta minuti aveva comunque dato ragione al tecnico, visto che prima dell’inaspettata rimonta dei ducali i rosanero erano avanti per 3 -1. Potrebbe essere questa la quadra trovata dal tecnico rosanero nel suo centrocampo, che ha dimostrato di saper coprire comunque bene gli spazi e provare, quando possibile, a far male in contropiede (vedi gol di Segre). Ma andiamo con ordine. Dal primo minuto sono scesi in campo Gomes, in posizione di play basso davanti alla difesa, con ai suoi fianchi Segre e Coulibaly.

Corini probabilmente sembra aver trovato la quadra nella linea mediana, ma servono altre conferme. Le prossime sfide, a partire da quella col Pisa saranno profondamente diverse da quella del Tardini, dove il Palermo ha affrontato una squadra che ha giocato a viso aperto, apertissimo, anche considerato il risultato che i rosanero avevano acquisto dopo poco più di un quarto d’ora. Diverso sarà con i toscani che al Barbera avranno probabilmente un approccio profondamente diverso, più accorto.

Di certo c’è che comunque il centrocampo sembra esser in crescita rispetto a qualche settimana fa. L’identità della squadra passa anche dalla linea mediana, che ha il doppio compito di recuperare palloni e far ripartire l’azione. Il Palermo prova a trovare il suo «ideale», anche dai segnali positivi visti a Parma si può ripartire. I centrocampisti mostrano i muscoli, con l’auspicio e la speranza che adesso i rosanero abbiano trovato il loro sistema per bloccare avversari e far male con gli inserimenti. Segre, Gomes e Coulibaly sono di nuovo in rampa di lancio.