“Spezia, è un pari amaro. Rimonta beffa al Barbera. Reca ed Esposito illudono. Il Palermo impatta al 104’”, titola il Quotidiano Sportivo.

 Le Aquile giocano un buon primo tempo trovando il vantaggio col terzino polacco. Raddoppio nella ripresa con l’attaccante dell’Under 21 ma non basta per i tre punti. I siciliani trovano il gol del 2-2 all’ultimo assalto con il calcio di punizione di Stulac.

Ricomincio da tre, era una certezza per Massimo Troisi. E lo è diventata anche per Max Alvini, che sfiora l’exploit al ‘Barbera’, grazie al numero perfetto. No, non è quello che ha sulla maglia Reca, che fissa il vantaggio e neanche il suo multiplo, su quella di Pio Esposito, autore del raddoppio. Perché arriva a 14 minuti oltre il tempo regolamentare il saluto dello Spezia ad una vittoria che valeva tanto. È un pareggio sì, ma che lancia un avvertimento alla B. Se ci è voluto un mese per demolire le certezze del precampionato, è servito altrettanto per ricostruirle: un solo punto nelle prime 5 gare, sei quelli delle 4 successive, fissati negli ultimi 30 giorni. Ma non è un caso che sia coinciso con la riduzione a tre pedine del reparto arretrato. Se poi elementi come Reca, Zurkowski e Amian tornano a fare la differenza e ricordarsi di valere-volere la Serie A, i traguardi divengono meno irraggiungibili […].