Palermo, Corini pronto alla sfida: «Il Modena ha giocatori di qualità, ma noi vogliamo ancora migliorare»
«Il Modena l’anno scorso ha fatto un ottimo campionato. È una squadra solida ed equilibrata, hanno giocatori di qualità come Tremolada». Tiene in guardia i suoi ragazzi Eugenio Corini, allenatore del Palermo, a due giorni dalla sfida contro gli emiliani. Il «Genio» è consapevole che la strada intrapresa è quella giusta, ma non vuole cali di tensione: «Stiamo coltivando un percorso, c’è la volontà dei ragazzi di curare il particolare. Lo staff è sempre presente, siamo disponibili con i giocatori: vogliamo creare la voglia di stare assieme».
I titolari, ma anche chi entra dalla panchina. Tutti sono importanti: «Col Südtirol i cambi sono stati fondamentali, è importante recuperare più giocatori possibile. Ho un’idea di come iniziare la partita e di come cambiarla. Aurelio e Lund? Stanno facendo molto bene, quando iniziano la partita hanno dati pazzeschi; chiedo tanto a quel ruolo, posso iniziare con l’uno o l’altro, sono risorse importanti per noi».
Un entusiasmo travolgente quello che si sta creando dalle parti di viale del Fante: «Il pubblico – dice Corini – è importante, sentiamo la loro spinta per tutti i 90 minuti ma serve sempre equilibrio. Le sfumature fanno la differenza, dobbiamo fare in modo che le cose accadano e i tifosi devono crederci».
Corini è tornato anche sulla sconfitta contro il Cosenza, l’unica di questo primo scorcio di campionato: «Ci è dispiaciuto molto perdere in quel modo, avevamo voglia di riscattarci e lo abbiamo fatto». La sua esultanza contro il Südtirol (in alto, nella foto di Tullio Puglia) spiega molte cose: «Anche io sono un uomo – ha detto – e in quel momento lì ho gettato fuori ciò che sentivo. È stata una giornata molto bella e importante. Di solito quando c’è da gioire faccio un passo indietro…». Ma stavolta non è stato così.
I record? Quelli possono aspettare, Corini pensa solo alla prossima gara: «Dobbiamo soltanto fare una buona partita a Modena, stop. Non ci interessano le macro questioni, pensiamo solo ad uscire con un risultato positivo dal Braglia».