GazzSport, Binda: “È crollato il fattore campo. Ma Parma, Palermo e Venezia restano le favorite”
Il punto sulla Serie B di Nicola Binda per la rosea.
“Di solito a casa si mettono le pantofole e il pigiama, si cena in
famiglia, si dorme nel proprio letto, si va sul divano a guardare la tv o
in poltrona a leggere un libro, insomma ci si sente a proprio agio,
comodi. Non in questa Serie B, dove giocare in casa è un incubo. La 6a
giornata è stata esemplare: nessuna vittoria interna, ben 4 fuori. E non
è un caso. Nelle 54 partite disputate (ma quando le date dei 6
recuperi?) i successi casalinghi sono stati 15, a fronte di 19 vittorie
esterne e 20 pari. Ma quali pantofole, vincere in casa è un’impresa, o
quasi. Addirittura la Samp ne ha perse 3 su 3, Lecco e Spezia 2 su 2, il
Bari ha fatto solo pareggi, Cremonese, Feralpisalò, Pisa, Reggiana e
Ternana non sono ancora riusciti a fare festa davanti ai loro tifosi. Un
bel problema. Concediamo un piccolo alibi a chi ha dovuto traslocare
per i lavori allo stadio come Catanzaro, Feralpisalò, Lecco e Spezia (a
proposito: mai visti così tanti casi…), ma la sostanza cambia ben poco.
Equilibrio e incertezza restano le parole più utilizzate per definire
questo torneo e quel dato lo ribadisce, spiegando anche la frenata delle
grandi. La partenza di Parma, Venezia (nella foto Vanoli) e Palermo
aveva fatto pensare a una loro corsa solitaria, ma questa giornata le ha
riportate a terra. La sensazione però resta, perché tra le rivali non
si vede chi possa andare a insidiarle. Ce la farà qualcuno? Magari chi
impara a vincere in casa…”.