Palermo, sfuriata di Corini: “Mi sono rotto, lasciatemi lavorare. Basta critiche distruttive”
Articolo: Fabrizio Vitale
La mancata vittoria a Bari in doppia superiorità numerica che riecheggia e torna ancora attuale alla vigilia della sfida di Reggio Emilia, una piazza che si mostra insofferente dopo il pareggio alla prima giornata al San Nicola con una parte della tifoseria che si muove sull’onda dell ‘ hashtag #coriniout fin dalla passata stagione, in virtù di un campionato che avrebbe dovuto vedere, secondo questa frangia, il Palermo ai playoff e magari in Serie A, nonostante l’obiettivo dichiarato fosse solo la salvezza.
GODERSI IL PERCORSO— Un mood che il tecnico rosanero aveva accettato fino a oggi. Perché all’ennesima domanda sulla gara di Bari ha risposto così: “Le partite perfette non esistono, ci sono anche gli avversari. Il Bari ha perso la Serie A all’ultimo minuto. Abbiamo pressato maschio all’inizio, ma il primo tempo è stato combattuto. In difesa diamo più profondità dietro per stare più alti, anche se correremo dei rischi. Era la prima di campionato e hanno le loro potenzialità importanti. Potevamo fare meglio, ma abbiamo creato le condizioni per vincerla nel secondo tempo. Poi ci sono stati gol sbagliati, un rigore fallito e un gol annullato in fuorigioco alla fine. Però mi sono rotte le scatole – attacca il tecnico – ogni cosa viene giudicata in maniera estrema. Negli ultimi 50 anni il Palermo ha vinto solo due volte in serie B, nemmeno quando era una squadra importante prima di fallire è salito in A. Quella passata è stata la migliore stagione da neopromossa nella storia del club. Godetevi il percorso, date modo di lavorare. C’è la volontà di lottare, non si può estremizzare tutto. Qui giudicate solo. Un tifoso metta pure la sua parte, è critico giusto. Ma basta”.
NON SI VA IN A DOPO LA PRIMA— Uno sfogo in piena regola quello dell’ex capitano rosanero che parte da lontano, anche se una certa pressione in una realtà come Palermo va messo in conto. “Sulla passione del pubblico rosanero non metto mano. Sto parlando a livello generale: in un percorso, dopo qualche errore, va sostenuto sempre ciò che ami. Non va creata una situazione di stress dopo appena una giornata. Ragioniamo, godiamoci il percorso e diamo la possibilità alla squadra di crescere. Io dico di sostenere, non criticare in modo distruttivo. Io chiedo di criticare dando la possibilità di crescere. Non si può vincere il campionato alla prima giornata. Io cerco di essere equilibrato, ma dentro c’ho il fuoco”.
HENDERSON— La gara di domani sera con la Reggiana si arricchisce di un ulteriore propellente, quindi, ma anche di un nuovo arrivato come Henderson che è stato convocato. “Lavora, corre e ha una buona tecnica – spiega Corini – è un centrocampista moderno con delle caratteristiche importanti”. Non ci sarà invece Buttaro fermato da una distorsione alla caviglia (un mese di stop).