“Serie B, si parte. Palermo, Parma, Cremonese: carica alla serie A”, titola la rosea.

 A osservare la strada che manca alla fine del mese e quindi del mercato ci si potrebbe perdere. Due settimane abbondanti ma non così tanto per stravolgere ciò che si è costrutto finora. Per questo a metà mese, nel giorno di Ferragosto, una panoramica delle 20 di B (compreso il Brescia che rimane in attesa dell’ok definitivo) rende già l’idea del campionato che verrà.

Anche perché venerdì sera si parte. In prima fascia ci sono società che hanno apertamente dichiarato di puntare alla promozione, il Palermo, la Cremonese, il Parma, lo Spezia per esempio: a parole o con i fatti ma le squadre hanno già una struttura da primi posti.

Poi c’è la Sampdoria, scesa in B eppure ora con una proprietà e un allenatore (Pirlo) da piano superiore.  A seguire c’è chi arriva da una stagione eccezionale (Bari) e ottima (Venezia) ma che per il momento preferiscono viaggiare più defilati. Insomma, il parterre lassù è bello competitivo.

Corini a Palermo si ritrova in difesa Lucioni che da due stagioni vince la B mia anche un attacco spettacolare con Brunori, Mancuso e Insigne. La Cremonese di Ballardini ha un regista offensivo che di nome fa Vazquez: lui inventa, serve una punta vera che concretizzi ma la squadra ormai è fatta. Il Parma ne ha due di punte: il polacco Benedyczak è la certezza. Il croato Colak che arriva dai Rangers la sorpresa che tutti si aspettano. Lo Spezia di Alvini è intrigante: Moro centravanti e Antonucci a inventare sull’esterno, linea verde per mirare in alto.