Jolly, motorino, stakanovista: ora il Palermo potrebbe tenersi Valente. La sua efficacia su entrambe le fasce non è certo una novità, come non lo è la capacità di adattarsi a moduli diversi: un insieme di fattori che, almeno in questo momento, rendono Valente indispensabile nello scacchiere del Palermo, anche se difficilmente da titolare. Le richieste da Serie B e C non gli mancano, ma il suo legame con la piazza è for- te (quella che sta per iniziare potrebbe essere la quarta stagione in rosanero) e Corini non ha ancora nel tridente offensivo un giocatore in grado di coprire con la stessa continuità la corsia destra e quella sinistra.

Sebbene lo stop di Di Mariano sembri lieve, il tecnico avrà bisogno delle giuste garanzie fisiche quando il campionato riprenderà: al di là dei possibili innesti avere uno come Valente, che nella sua esperienza rosanero ha dimostrato di saper coprire l’intera fascia e di non avere difficoltà a giocare a piedi invertiti, si è rivelato incoraggiante fin dall’amichevole con il Bassa Anaunia, che ha visto il numero 30 disputare un tempo a sinistra trovando anche la via della rete.  Contro la Virtus Verona è stato il giocatore più utilizzato da Corini: 85 minuti in campo da esterno nel 4-3-3, a sinistra nel primo tempo (con Insigne sulla corsia opposta) e a destra nel secondo (dal lato opposto Mancuso); un ulteriore segno della fiducia che il tecnico ripone in lui e della determinazione con cui il giocatore partecipa alla causa, come tante volte aveva dimostrato nello scorso campionato.