Palermo dice addio a Tanino Troja, leggendario bomber rosanero
Il calcio palermitano dice addio ad un giocatore che è considerato una leggenda: si è spento all’età di 78 anni Tanino Troja, bomber degli anni ’60 e ’70. Era ricoverato da giorni. A causa del diabete gli era stata amputata una gamba, ma a quanto sembra gli è stata fatale la setticemia. Alcuni dei suoi gol, come il gol in tuffo al quasi imbattibile Cagliari di Gigi Riva nel campionato ’69-70 o lo spettacolare gol in rovesciata al Genoa, sono rimasti nella storia del club.
Giocò in maglia rosanero dal 1964 al 1966, poi fu venduto al Brescia per fare cassa. Ma tornò nel 1968 contribuendo con i suoi gol alla promozione in serie A del Palermo. Per Troja anche un passato nel Catania calcio del suo amico Carmelo Di Bella a fine carriera. In maglia rossazzurra il bomber palermitano militò nel 1976 con sole 12 presenze e un gol. Nel corso della sua carriera ha collezionato complessivamente 133 presenze e 21 reti in serie A, e 119 presenze e 36 gol in serie B. Appese le scarpe da calcio al chiodo indossò quelle del calcio a 5 del Real Ficuzza, portandolo alle finali scudetto. Troja è stato anche nello staff del Palermo nell’era Sensi in veste di capo osservatore. Nel 2021 perse un figlio, morto all’età di 30 anni.
Il cordoglio del Palermo Fc
Il Palermo, con il presidente Mirri e tutta la famiglia rosanero, piange la scomparsa di Gaetano “Tanino” Troja, storico attaccante palermitano amatissimo dai tifosi di ogni generazione, ancora oggi nei primi posti della classifica all-time dei bomber del Palermo. Leggendario il suo gol di testa realizzato contro il Cagliari di Gigi Riva nel 1969, che sancì l’unica sconfitta della formazione sarda nella stagione dello scudetto. Il ricordo del presidente Mirri: “Nella memoria di ogni palermitano Tanino ha sempre rappresentato la storia e la leggenda rosanero. Ed ora continuerà ad esserlo, in eterno”.