“Bologna-Palermo, sfida per Quagliata”, titola la rosea. 

La prossima sarà una settimana importante. Per definire senza più incertezze ciò che sarà di Thiago Motta, comunque legato da ancora un anno di contratto; perché inizieranno ad emergere pour-parlèr e richieste un po’ più concrete per i pezzi forti (da Dominguez a Ferguson e Schouten, tre che sono nella lista degli Intoccabili di Thiago) e perché passerà probabilmente un altro periodo senza che il Bologna riesca e definire il futuro con l’entourage dello stesso Dominguez e con quello di Orsolini, per il quale non è previsto – al momento – alcun incontro. Intanto, il dt Sartori e il ds Di Vaio hanno sistemato – con la formula del mantenimento definitivo – due pedine: Posch e Moro, ai quali potrà essere aggiunto Kabic, per il quale il club ha offerto 1,5 milioni di euro più bonus al Vojvodina.

Mancino. Ma ci sono anche altri settori da coprire: uno di questi è la fascia sinistra nella quale Lykogiannis sarà confermato, dalla quale Cambiaso uscirà (rientrerà alla Juventus dopo il prestito, salvo sorprese) e sulla quale Kyriakopoulos non è così sicuro del riscatto da parte del club rossoblù. Nelle ultime ore si è fatta avanti una voce, quella legata a Giacomo Quagliata, 23 anni, della Cremonese, laterale mancino, basso e alto. Il comparto di mercato del Bologna – con Sartori che più volte è stato visto allo “Zini” – avrebbe messo nella lista anche il ragazzo che quest’anno è retrocesso coi grigiorossi e che la titolarità l’ha vista non in maniera frequente.

Per lui, originario di Palermo e sul quale il club rosanero sta facendo valutazioni di acquisizione, in questa stagione sono state 20 le presenze totali con solo 6 gare cominciate dal 1’ e un assist. In due occasioni, Quagliata ha giocato anche da terzino destro e una volta da centrale difensivo. Un quasi-duttile, del quale presto il duo Sartori-Di Vaio metterà al corrente su possibilità e rischi d’acquisto Thiago Motta.