Perugia, comunicato con polemica: “Ci scusiamo. Contributi pagati, qualcuno è stato più furbo”
Dopo l’aritmetica retrocessione in Serie C, il Perugia ha diramato un
comunicato tramite il proprio sito ufficiale, chiedendo scusa ai propri
tifosi e riservando una staffilata ad alcuni club concorrenti del
campionato appena andato agli archivi:
“Chiediamo scusa!
Il verdetto finale è che siamo retrocessi in Lega Pro e che
complessivamente in questa stagione non siamo stati all’altezza di
questa categoria, anche per aver allestito un gruppo in base ad
un budget che comprendeva il pagamento degli oneri contributivi e la
maxi rata fissata a dicembre relativa ai contributi pre Covid (altri non
lo hanno fatto e sono stati più furbi di noi in barba a tutti gli
organi competenti di controllo che dovrebbero garantire un’equità
sportiva fondamentale per competere alla pari).
Siamo profondamente dispiaciuti e avviliti, stavamo per raddrizzare una
stagione disgraziata ma non siamo riusciti alla fine a raggiungere il
traguardo.
Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi, che ci hanno creduto e ci
hanno sempre sostenuto, non facendoci mai mancare l’apporto in ogni
stadio dimostrando di essere una tifoseria civile e da Serie A.
Ora è il tempo delle riflessioni e di programmare la prossima stagione
sportiva. Qualora ci fossero ulteriori novità saremo felici di
comunicarle all’amministrazione comunale e ai nostri tifosi.
Forza Perugia sempre!”.