Palermo, l’epilogo peggiore. Pareggio contro il Brescia e addio ai playoff

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Titoli di coda per il Palermo che è fuori dai playoff. 2 a 2 il
risultato finale, nonostante il Palermo avesse chiuso il primo tempo
contro il Brescia con due gol di vantaggio. Il gol al 95esimo della
Reggina, in casa contro l’Ascoli, spegne le speranze dei tifosi
rosanero.

Ancora una squadra che mostra due facce, ma questa volta i ragazzi di
Corini non possono fare affidamento sulla fortuna. Cala definitivamente
il sipario sulla stagione del Palermo. Nel primo tempo i padroni di
casa hanno il pieno controllo e lo dimostrano subito dopo poco più di
200 secondi con Brunori: assist di Tutino, il numero 9 stoppa e calcia
col destro sotto l’incrocio dei pali sotto lo sguardo di Andrenacci.
Esplodono gli oltre 32mila presenti. ?I ragazzi di Gastaldello accusano
la botta ma si rialzano e al ventesimo chiedono un rigore per un
presunto tocco di mano di Nedelcearu. Si arrabbia Gastaldello ma per
l’arbitro non c’è nulla.

Il Palermo fa possesso e sembra avere il pieno controllo del match in
ogni zona del campo. E lo dimostra quando va in gol per la seconda
volta quando mancano cinque minuti all’intervallo. Tutino ealizza la sua
terza rete stagionale. Bel movimento di Brunori che smarcandosi serve
l’ex Parma che con il piattone spiazza l’estremo difensore delle
rondinelle. Quando tutti si preparano al break, Brunori sembra avere
ancora fame di gol. Al 44’ serpentina, cross dal fondo per Segre e rete
mancata per un soffio. Dopo il primo minuto di recupero arriva anche il 3
a 0 di Tutino che però viene annullato all’istante per evidente
fuorigioco.

Il secondo tempo è un’altra partita. Il Brescia entra in campo e (più
per demeriti del Palermo) domina da subito. Prima un gol annullato di
Aye su assist di Karacic dopo tre minuti dalla ripresa. Poi, il gol
valido, al 54’ con Rodriguez. Scoperta la difesa avversaria e
Pigliacelli facilmente scavalcato da un leggero pallonetto. Il Palermo è
in bambola e sembra essere rimasto negli spogliatoi. La conferma arriva
appena due minuti dopo: verticalizzazione di Huard che vede il colpo di
testa vincente di Aye. Si gela il Barbera. In tre minuti il Brescia
recupera il doppio vantaggio. Le rondinelle prendono in mano la partita e
i rosanero sono in netta inferiorità. A metà secondo tempo gli ospiti
sfiorano persino il gol del vantaggio con Bjorkengren che dentro l’area
di rigore lascia partire un tiro alto.

Rosanero in balia dei lombardi che dominano il possesso e costringono
– nonostante tutto – il Palermo a restare nella propria metà campo. Il
gioco si addormenta sempre di più e i giocatori del Brescia sfruttano
ogni occasione per rubare qualche secondo. E così sarà fino al triplice
fischio finale. Dopo diversi minuti in trepidante ansia, il Barbera si
sfoga in assordanti fischi e alcuni dei giocatori del Palermo mettono le
mani sui capelli. Obiettivo stagionale, la salvezza, raggiunto, ma
grandissimo rammarico.

Negli altri campi succede un po’ di tutto: il Südtirol perde a Modena
per 2 a 1 e termina al sesto posto. Cagliari corsaro a Cosenza e il
Parma non fallisce in casa contro il Venezia. Il gol allo scadere della
Reggina porta gli amaranto ai playoff e il Palermo al nono posto.

In fondo alla classifica il Perugia che retrocede in serie C, assieme alla Spal e al Benevento. Playout per Brescia e Cosenza.

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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