Walter Sabatini a TMW Radio: “Zamparini manca a me e manca al calcio”
“Il mio calcio furioso e solitario”. S’intitola così il libro in cui Walter Sabatini ha raccontato la sua carriera. L’ex direttore sportivo, tra le altre, di Roma, Inter e Palermo ne ha parlato a TMW Radio (in calce il podcast del suo intervento): “L’ho scritto perché vengo da un momento di grande inquietudine, non sono abituato nei mesi di giugno o luglio a stare senza lavorare. È un senso di vuoto per me, così ho iniziato a scrivere, poi il libro ha preso corpo e sostanza da solo”.
Tra i suoi giocatori uno a cui è molto legato è Pastore.?
“Quello visto nella Roma è stato un Pastore in declino e mi rammarico molto. Quelli di Palermo era un giocatore sublime, pazzesco: ce lo siamo goduti, è stato uno dei giocatori che mi ha dato più gioia. A Palermo ci sono stati tanti grandi giocatori, per esempio Miccoli era un campione: quando giocavano lui, Pastore e Ilicic era fantastico”.
Con Zamparini più amore che odio?
“Sì, io amavo Zamparini. Aveva un carisma incredibile, quando penso al carisma penso a lui. Aveva grandissima cultura calcistica, era un uomo molto generoso, devo dire imprevedibile e spesso furioso.
Zamparini mi manca molto, devo dire: ho lavorato con tanti, ma credo che manchi al calcio. Ha dato tanto, ha mosso giocatori e squadre: è stato un presidente e un uomo meraviglioso”.