“Il campionato è molto equilibrato, non c’è pericolo di sottovalutare
gli avversari. Abbiamo fatto prestazioni importanti in trasferta,
andando vicini alla vittoria. C’è un lavoro quotidiano che può vivere
una fase di rallentamento, ma dobbiamo ambire ai play off con
leggerezza, servono dei passaggi fisiologici”. Così il tecnico del
Palermo Eugenio Corini parla alla vigilia della trasferta di
Venezia in programma domani: Le ultime sette,otto gare pesano di più a prescindere, la squadra ha fatto quello che doveva fare, ha sempre fatto
la partita cercando di mettere in campo le nostre idee. Il Cosenza
sette giorni prima aveva battuto il Pisa e stava vivendo un buon
momento, la gara è stata bloccata, tattica. La squadra ha fatto una gara
equilibrata, non vedo compagini che attaccano all’arma bianca. In
questo campionato tutte sperano, anche l’ultima in classifica ha degli
obiettivi e il nostro deve essere quello di vincere più gare possibili
per i play off. Il concetto di leggerezza? Sappiamo cosa dobbiamo fare,
col Cosenza non mi sono piaciuti gli ultimi 15 minuti, ci siamo esposti
ai loro contrattacchi. – continua Corini – La squadra arriva bene a
questa gara col Venezia, abbiamo rispetto dell’avversario. Il Venezia è
una delle squadre che certifica l’equilibrio del campionato. Stanno
facendo buonissime gare e stanno bene in campo; all’andata non dovevamo
perdere, siamo stati penalizzati. Aver perso Di Mariano ci ha tolto
qualcosa per tenere alto il livello in quel ruolo, per questo ho dovuto
fare delle scelte alternative. Sala? Ha recuperato una buona condizione,
valuterò se farlo partire dall’inizio. In mezzo al campo Verre può
darci una mano nella qualità della manovra, Saric è cresciuto tanto
rispetto a quando viveva di strappi e Gomes nell’ultima ha fatto la sua
partita, anche se con meno lucidità. Segre è un centrocampista che può
giocare anche largo a destra, sto lavorando per trovare un’alternativa a
Valente nel ruolo, come potrebbe esserlo Masciangelo. La velocità della
manovra dipende molto dagli avversari, quando sono bassi manca la
profondità e stiamo lavorando per girare la palla più velocemente”.