Ritrovare l’effetto “Barbera”, non sbagliare lo scontro diretto con il Cagliari e cercare di totalizzare almeno 12 dei 21 punti in palio, che potrebbero assicurare l’ottavo posto. Per il Palermo, che ieri è tornato a Boccadifalco dopo il giorno di riposo, è tempo di pianificare la volata finale per i play-off, lungo una strada non compromessa dalla sconfitta di Parma. Sette partite e 630 minuti per staccare il pass per gli spareggi che valgono un posto in A. Dopo la sconfitta di sabato «il Palermo può ancora giocarsi le sue carte», come ha detto Corini a caldo. E queste carte per il futuro rosanero dicono che un bel pezzo del sogno si deciderà tra le mura amiche. A cominciare dalla gara serale di lunedì di Pasquetta, saranno 4 le partite che il Palermo si giocherà in casa contro altrettante squadre che lottano per non retrocedere e potrebbero giocare con il coltello tra i denti: nell’ordine cronologico, Cosenza, Benevento, Spal e Brescia, che occupano 4 delle ultime 5 posizioni in classifica.

Eppure ogni partita ha delle premesse a sé. L’impegno contro il Cosenza mette sulla strada dei rosa la squadra più in forma dell’ultimo scorcio del campionato. I calabresi di William Viali vengono da 4 vittorie nelle ultime 5 partite e tre successi consecutivi, inclusi il colpaccio allo “Stirpe” contro la capolista Frosinone e la sorpresa riservata sabato scorso a una concorrente del Palermo come il Pisa. Per gli altri impegni casalinghi, con l’arma in più della corsa per riempire il “Barbera”, anche grazie alle promozioni sui biglietti, tutto dipenderà da come si evolverà il campionato. Nell’ultima giornata del 19 maggio i rosa potrebbero trovare un Brescia matematicamente retrocesso o magari ancora in corsa disperata per salvarsi.  Lo stesso vale per i match contro il Benevento (22 aprile) e la Spal (6 maggio), ma molto dipenderà anche dallo scontro diretto di lunedì tra le due squadre. Anche perché gli emiliani di Ferrara, la settimana dopo ospiteranno proprio il Brescia.