Parma, Ansaldi: “Dobbiamo creare una famiglia coi tifosi. Ci attendono 8 finali da vincere”
“Abbiamo otto finali e servirà avere mentalità vincente e positività.
Dobbiamo innanzitutto creare una famiglia”. L’esterno del Parma Cristian Ansaldi
ha parlato in conferenza quest’oggi in vista del ritorno in campo e
della sfida al Palermo: “Sappiamo l’importanza di questa partita e
abbiamo chiaro il nostro obiettivo che è quello di creare una mentalità
come dicevo prima. Per noi sarà una finale e la affronteremo come tale.
Noi più anziani ed il mister cerchiamo di trasmettere la mentalità ai
ragazzi. Questa squadra ha tanta qualità, ma dobbiamo trasmettere loro
la fame e la voglia di vincere. Dopo 20 anni di carriera penso sia
normale che un gruppo di giovani fatichi a ragionare come gli adulti e
per questo noi esperti dobbiamo aiutarli. Questo è quello che serve per
fare il salto di qualità e che vogliono i tifosi. Quando parlo di
famiglia mi riferisco a tutto l’ambiente, tifosi compresi. Noi
percepiamo il calore e gli applausi che loro ci danno, così come
prendiamo gli insulti e gli schiaffi morali quando ce li meritiamo
perché anche di questo abbiamo bisogno. Dobbiamo metterci in testa
dell’importanza di ogni partita. Le finali non si pareggiano, o
si vincono o si perdono e noi dobbiamo costruire questo, i tre punti
sono fondamentali per la nostra crescita. Il nostro patto è giocare al
massimo di partita in partita. – continua Ansaldi come riporta Parmalive.com
– A Como sappiamo di aver giocato male e di aver lasciato lì tre
punti, dobbiamo ripartire da questo con la consapevolezza che possiamo
gestire al meglio le gare che verranno a partire dal Palermo, una
squadra che gioca bene e sta dimostrando di essere squadra. Pecchia?
Sono grato a lui che mi ha chiamato perché mi ha dato la sua fiducia per
continuare a giocare in Italia. Ogni cosa che lui dice è molto
importante per noi e seguirlo è la cosa migliore per il gruppo. Io sono
sempre al suo fianco, come tutti”.
Dobbiamo innanzitutto creare una famiglia”. L’esterno del Parma Cristian Ansaldi
ha parlato in conferenza quest’oggi in vista del ritorno in campo e
della sfida al Palermo: “Sappiamo l’importanza di questa partita e
abbiamo chiaro il nostro obiettivo che è quello di creare una mentalità
come dicevo prima. Per noi sarà una finale e la affronteremo come tale.
Noi più anziani ed il mister cerchiamo di trasmettere la mentalità ai
ragazzi. Questa squadra ha tanta qualità, ma dobbiamo trasmettere loro
la fame e la voglia di vincere. Dopo 20 anni di carriera penso sia
normale che un gruppo di giovani fatichi a ragionare come gli adulti e
per questo noi esperti dobbiamo aiutarli. Questo è quello che serve per
fare il salto di qualità e che vogliono i tifosi. Quando parlo di
famiglia mi riferisco a tutto l’ambiente, tifosi compresi. Noi
percepiamo il calore e gli applausi che loro ci danno, così come
prendiamo gli insulti e gli schiaffi morali quando ce li meritiamo
perché anche di questo abbiamo bisogno. Dobbiamo metterci in testa
dell’importanza di ogni partita. Le finali non si pareggiano, o
si vincono o si perdono e noi dobbiamo costruire questo, i tre punti
sono fondamentali per la nostra crescita. Il nostro patto è giocare al
massimo di partita in partita. – continua Ansaldi come riporta Parmalive.com
– A Como sappiamo di aver giocato male e di aver lasciato lì tre
punti, dobbiamo ripartire da questo con la consapevolezza che possiamo
gestire al meglio le gare che verranno a partire dal Palermo, una
squadra che gioca bene e sta dimostrando di essere squadra. Pecchia?
Sono grato a lui che mi ha chiamato perché mi ha dato la sua fiducia per
continuare a giocare in Italia. Ogni cosa che lui dice è molto
importante per noi e seguirlo è la cosa migliore per il gruppo. Io sono
sempre al suo fianco, come tutti”.