Palermo, un guaio tira l’altro: scatta l’allarme per Di Mariano
“Palermo, un guaio dietro l’altro. Scatta l’allarme per Di Mariano”, scrive il Giornale di Sicilia oggi in edicola.
C’è sempre una prima volta e c’è anche un nuovo guaio all’orizzonte.
Sembra strano anche a parlarne, ma quella di venerdì sarà la prima volta
in cui il Palermo farà a meno, forzatamente, di Brunori. Da quando è
stato acquistato dai rosanero, infatti, il capitano del Palermo non ha
mai saltato un solo incontro, tenendo conto di tutte le 79 partite (c’è
anche il derby con il Catania che poi venne cancellato a causa
dell’esclusione del club etneo) che la squadra ha giocato da agosto
dello scorso anno fino a sabato scorso contro il Cittadella.
Brunori, è sempre stato presente. La settimana per gli allenatori (da
Filippi a Baldini, fino a Corini) è sempre iniziata dalla certezza di
poter contare sul numero 9 per guidare l’attacco del Palermo: Brunori
più altri dieci uomini era la frase implicita che ogni tecnico rosanero
pensava quando disegnava la formazione. Questa settimana sarà la prima
volta che Corini non potrà contare, per forza di cose, sul proprio
capitano, a riposo per un problema al semitendinoso della coscia destra
che lo terrà lontano dai campi per un paio di settimane. Il ritorno in
campo è previsto dopo la so-sta, la speranza è di averlo pronto per il
match della ripresa in casa del Parma. Senza Brunori, ecco che cambia
anche l’avvicinamento al match da parte di Corini che dovrà valutare
quale sia la soluzione migliore per sostituire il miglior marcatore del
Palermo e il secondo della Serie B nella partita con il Modena.
Avvicinamento che, tuttavia, non è iniziato sotto i migliori auspici e
rischia di «mietere» nuove vittime da qui al match di venerdì sera.
Preoccupa, infatti, la condizione fisica di Di Mariano, che già da
lunedì lavora a parte per un fastidio a un ginocchio che lo tormenta e
non poco.
Il numero 10 del Palermo, tra i migliori delle ultime giornate e
protagonista assoluto con i suoi 3 gol nelle ultime due partite, sta
cercando di recuperare con un lavoro differenziato programmato che serve
ad accompagnarlo fino alla rifinitura di domani, che svelerà la carte
in tavola. Solo allora sì capirà se Di Mariano sarà della partita oppure
no. In base al responso, Corini valuterà se continuare con il il 3-5-2
utilizzato nelle ultime uscite: se Di Mariano non dovesse farcela o
tutt’al più cominciare dalla panchina, sulla fascia destra ci sarebbe
posto per Valente. In avanti, invece, un posto è occupato. In queste
ultime due settimane tra i titolari è infatti sbocciato Soleri, che ha
fatto bene sia contro il Pisa che contro il Cittadella, mancando la via
della rete ma rendendosi utile alla squadra con un lavoro di sacrificio
che ha permesso ai propri compagni di trovare i giusti inserimenti.
Come dimostra, del resto, la rete del momentaneo 3-2 contro il
Cittadella di Di Mariano, messo a tu per tu con il portiere avversario
proprio da un assist di Soleri. Appare scontato, quindi, che il numero
27 rosanero mantenga la titolarità al centro dell’attacco. Se
l’allenatore rosanero dovesse appunto optare per l’attacco a due, allora
i candidati per la sostituzione di Brunori sono due, Tutino e Vido.