Da Maradona a Miccoli, il gol di Verre entra nel museo del calcio dei grandi
L’incredibile gol di Daniele Verre segnato nella gara di oggi contro il Frosinone, entra di diritto nella storia dei gol dalla distanza più belli di sempre.
Il nuovo acquisto del Palermo, che ha sbloccato la partita contro i
primi della classe del campionato di serie B al 38′ del primo tempo, ha
messo a segno un vero e proprio gioiello, innescando di prima intenzione
un missile, col suo destro tagliente, che è partito da oltre la linea
di centrocampo, ha viaggiato per più di 50 metri, e si è insaccato alle
spalle del portiere Turati.
Una rete bellissima, applaudita a lungo dai quasi 28 mila tifosi del
Renzo Barbera, perfino da quelli avversari. Gol del genere si vedono
rarissimamente sui campi di gioco, anche per questo restano scolpiti
nella memoria di tutti gli appassionati di calcio. Il più famoso,
probabilmente, è quello realizzato da Diego Armando Maradona in una
sfida amichevole del 1992 in Argentina. Il Pibe de Oro segnò una rete
incredibile al fischio iniziale della gara. Uno “scavetto” sotto la
sfera per alzarla quel tanto che basta per colpirla al volo di esterno
destro e trafiggere con una parabola imprendibile il portiere. Si dice
che Diego Armando Maradona volesse vendicarsi con il guardiapali della
squadra avversaria perché all’uscita degli spogliatoi lo aveva chiamato
ciccione.
Ma il gol che a Palermo non verrà mai dimenticato, anche
se i sostenitori rosa vorrebbero di certo cancellarlo dagli annali, è
quello di Beppe Mascara che con la maglia del Catania, nel 2009, in un
derby di serie A, “profanò” il Barbera con un tiro da cineteca. Un colpo
al volo al 44′ del primo tempo da oltre la linea del centrocampo che
segnò definitivamente una giornata storta di Miccoli e compagni. Quella
gara finì 0 a 4 per gli etnei.
In porta, in quel primo marzo,
c’era Amelia che pochi mesi dopo, con la casacca del Genoa, prese un
altro gol da centrocampo da Dejan Stankovic. Altri specialisti del gol
dalla distanza furono Quagliarella, Recoba, Cassano, Miccoli…
Quest’ultimo, con la maglia del Palermo, segnò reti da distanza
siderale, soprattutto su punizione. Ma una veramente indimenticabile
dell’ex numero 10 rosanero è quella fatto al Chievo. Un gol d’autore, al
volo, che da quasi 40 metri si insaccò alle spalle del portiere
veronese, all’interno di un Barbera in versione bomboniera che alla
tripletta del proprio idolo esplose in un indimenticabile boato di
gioia.