Corini: “Genoa squadra più completa della B, ma abbiamo lavorato bene e mi aspetto …”
Il tecnico del Palermo Eugenio Corini è intervenuto in conferenza
stampa alla vigilia del match esterno contro il Genoa, previsto per
venerdì 10 febbraio alle ore 20:30:
“Giocheremo in uno degli stadi più belli d’Italia contro la squadra
più completa della Serie B. Gilardino ha fatto cose importanti dopo
Blessin, mi aspetto una grande partita e un ulteriore step da superare.
Ci siamo preparati bene, vedremo il responso del campo ma siamo pronti a
fare una grande partita. Gilardino ha variato un po’ di sistemi, ha
tanti giocatori bravi tra le linee e punte di straordinario valore, il
Genoa è una squadra forte e importante”.
“Cinque giorni sono parecchi per preparare una partita – ha
continuato Corini – farò scelte esclusivamente sul piano tecnico. I
nuovi hanno pochi allenamenti con la squadra, ci vuole tempo per
inserirsi ma non farò ragionamenti sulla base di turnazioni. La squadra
ha lavorato bene, siamo tutti pronti. In quel momento Genoa-Palermo fu
un lampo, una vittoria costruita con carattere e i ragazzi furono
straordinari. Mi ricorda la partita contro il Perugia di qualche
settimana fa”.
Il Palermo è in un momento importante in termini di risultati e
prestazioni, trend che vuole portare avanti anche nella complicata sfida
del “Marassi”: “Il nostro momento lo stiamo affrontando con grande
maturità, equilibrio e consapevolezza. E’ bellissimo sentire
l’entusiasmo che cresce e venticinquemila persone che ci spingono. I
protagonisti sono i nostri giocatori, sono loro che possono spingerci
sempre più in alto. E’ fisiologico che il Genoa abbia un pò di pressione
essendo additata come candidata principale alla Serie A ma hanno una
struttura mentale e una rosa importanti, affronteremo una squadra
preparata che saprà reggere la pressione di dover fare risultato”.
“Verre e Tutino sono due giocatori importanti – prosegue il tecnico
rosanero in merito ai due giocatori arrivati durante il mercato
invernale – il primo l’ho messo in campo senza allenarsi con i compagni.
Ho tanti titolari, allargare il campo dei titolari vuol dire questo e
stanno lavorando e crescendo sul piano della continuità. Sono due
soluzioni importanti dall’inizio ma anche per subentrare a partita in
corso. Questo match sarà uno step importante per capire i nostri margini
di crescita ma non è un crocevia, mancano altre 14 partite e può
succedere di tutto, ci sarà tanto da fare sulle ambizioni che possiamo
avere per questo campionato”.
Il cammino dei rosa sta facendo sognare traguardi ben più ambiziosi
rispetto ad un campionato di consolidamento ma Corini tiene i piedi
saldi a terra nonostante i grandi progetti per il futuro: “Sono molto
attaccato alla realtà e sul fatto che le cose si costruiscono, abbiamo
una visione sul futuro ma dobbiamo rimanere concentrati sulle sfumature
di ogni partita. Ultimamente stiamo vincendo con un gol di scarto e
negli ultimi minuti, in una partita può cambiare tutto in pochissimo e
bisogna lavorare sui particolari. Abbiamo la responsabilità di coltivare
l’entusiasmo della gente facendo grandi partite”.
“Il tempo è sempre un alleato per ogni professionista – continua
l’allenatore di Bagnolo Mella – se lo utilizzi bene puoi crescere e
migliorarti. Quando hai un’idea la sviluppi, ogni tanto è difficile
comprendere questo concetto e posso sembrare ripetitivo ma bisogna
ricordare sempre come è iniziato questo progetto, quanti giocatori sono
cambiati in entrata e in uscita in pochissimo tempo. Stiamo andando
oltre le nostre aspettative e dobbiamo concentrarci per fare sempre
meglio, ogni giorno bisogna dare il meglio per fare qualcosa di
importante. Capisco lo stato emotivo del tifoso ma io devo avere uno
sguardo più ampio, saper guardare più in là ed è quello che sto provando
a fare”.
Il tecnico rosanero si è poi soffermato sull’allenatore del Genoa
Gilardino che nonostante la poca esperienza ha deciso di sposare una
causa importante come quella del Genoa: “Gilardino è stato un
grandissimo giocatore e non è facile andare a Genoa con ambizioni di
immediata promozione, sarà un allenatore che con il tempo si dimostrerà
capace ed importante. Il Palermo è l’inizio di qualcosa, quello che
abbiamo adesso è una base per costruire qualcosa di ancora più
importante. Abbiamo lanciato il seme di un’idea e di una solidità, è un
momento importante ma i miglioramenti da fare sono ancora tanti”.
“Gomes sta bene – prosegue Corini in merito alle condizioni dei
singoli – ha fatto qualche allenamento già prima della Reggina e gli è
servito a prendere maggiore sicurezza. E’ a disposizione, valuterò se è
pronto per giocare subito dall’inizio ma abbiamo recuperato un giocatore
molto importante. Di Mariano gode della mia massima stima, sta dando
tanto ed ha avuto un pizzico di sfortuna in fase realizzativa. Per noi è
un’arma tattica importantissima, deve continuare a lavorare come sta
facendo e anche lui troverà le soddisfazioni che merita sul piano della
finalizzazione”.
Pochi i ballottaggi nella mente di Corini alla vigilia del match
contro il Genoa, con la consapevolezza di avere soluzioni importanti
anche sulle corsie: “Aurelio e Masciangelo hanno attitudini di spinta
come Sala, il primo giocava addirittura da attaccante e abbiamo
intravisto delle qualità interessanti che sta confermando anche in
allenamento con noi. Avere ballottaggi è sempre un aspetto positivo, la
rifinitura di domani mattina mi darà idee chiare sui titolari di domani
anche se ho già le idee abbastanza definite”.
“Ho parlato dell’arbitraggio solo dopo la partita di Venezia – ha
affermato il tecnico in merito alle lamentele della Reggina
sull’arbitraggio del match contro i rosa – in un momento in cui eravamo
subissati di critiche e in quel caso siamo stati penalizzati. Contro la
Reggina Majer probabilmente poteva prendere il secondo giallo già dopo
venti minuti, è giusto ogni tanto allargare i gomiti per farsi
rispettare ma a noi non ha mai regalato niente nessuno. Contro l’Ascoli
ad esempio c’era un rigore netto per noi ma abbiamo affrontato la cosa
con il giusto equilibrio mentale, abbiamo aspettato il VAR che ha
lasciato continuare e dopo tre minuti abbiamo segnato”.
“Ho fatto una riunione con i ragazzi dopo la partita contro la
Reggina – conclude Corini – mi ero appuntato delle cose da dire ad
alcuni giocatori e tra questi c’era Soleri. Soleri è di fondamentale
importanza per come si è allena e per come affronta anche i pochi minuti
in campo. Se un giocatore si prepara bene prima o poi le soddisfazioni
arrivano. E’ stato fondamentale per la promozione del Palermo l’anno
scorso ed è fondamentale per il suo spirito anche quest’anno. Per
attitudini ed altezza ricorda Toni anche se Luca era più sporco
tatticamente e ha avuto una carriera che lo ha portato a diventare
campione del mondo. Per Soleri può essere un riferimento perché lo
ricorda per certe movenze e per il gioco aereo”.
di F.Mendola – LiveSicilia.it