Presentazione Verre: “Palermo scelta semplice, i compagni sono forti. Serie B …”

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Giornata di presentazioni in casa Palermo all’indomani del
convincente successo del “Del Duca” contro l’Ascoli. Allo stadio “Renzo
Barbera” è il giorno di Valerio Verre che, dopo un lungo tira e molla, è
diventato ufficialmente un giocatore rosanero esordendo nella trasferta
contro gli uomini di Bucchi.

“La scelta è stata semplice – ha esordito Verre – la piazza la
conosco bene e conosco il calore dei tifosi. Quando poi dietro al
Palermo c’è una proprietà importante come il City Group è tutto ancora
più facile. Non ho avuto dubbi nel tornare, poi esordire in una
trasferta difficile come Ascoli tornando con i tre punti è ancora
meglio. Ultimamente ho giocato da trequarti, il mister mi conosce e la
formazione ruota senza ruoli fissi. Mi posso ritrovare trequartista così
come mediano davanti la difesa”.

Un ritorno, nove anni dopo, in una Palermo con la quale ha vissuto
una promozione in Serie A: “Parlando con il direttore l’obiettivo è
quello di consolidare la categoria prima di ogni cosa, poi fra qualche
mese vedremo ma intanto il primo obiettivo è la gara contro la Reggina.
Dobbiamo continuare così, poi vedremo. Non ho sentito nessuno dei miei
vecchi compagni, ho rivisto Dybala e Belotti quando ci ho giocato contro
ma non ho sentito nessuno”.

La trasferta di Ascoli ha dato modo al nuovo centrocampista rosanero
di iniziare a conoscere il gruppo rosanero, per il quale ha speso parole
al miele: “Prometto impegno, serietà e dare tutto quello che ho, essere
semplicemente il Valerio Verre giocatore e professionista. Il gruppo è
spettacolare, ho vissuto questi due giorni molto intensi e i ragazzi
sono stati fantastici affrontando i problemi con il sorriso. E’ un
gruppo di ragazzi fantastici, sono contento di far parte di questo
gruppo”.

“Dopo nove anni sono tante le cose che uno mette dentro – continua
Verre – in primis a livello di esperienza. Maggiore responsabilità
sicuramente, sia dentro che fuori dal campo. Nove anni fa ero un
bambino, al secondo anno che uscivo di casa, ora sicuramente sono più
maturo. La trasferta di Ascoli? E’ stata una trasferta movimentata, non
eravamo tanto spaventati perché il comandante è stato bravo a
tranquillizzarci ma è stato un ritiro sicuramente movimentato”.

Ad avvalorare la scelta di Verre di sposare nuovamente la causa
Palermo è stata sicuramente, come affermato dallo stesso giocatore, la
presenza di una società forte come il City Group: “Per un giocatore far
parte di uno dei gruppi più importanti al mondo è motivo di orgoglio e
di prestigio. I giocatori con una proprietà così non ci pensano due
volte ad accettare, entri a far parte di una grande famiglia e una
piazza come Palermo non può che essere una sfida affascinante. Per la
sfida con la Reggina spero che ci sia tanto pubblico a sostenerci per
cercare la vittoria”.

“I miei compagni oltre ad essere bravissimi ragazzi sono anche
fortissimi come giocatori – prosegue il centrocampista rosanero – si è
visto ieri in una gara difficile in un clima così caldo dove per vincere
ci vogliono gli attributi. Siamo forti in ogni reparto, non soltanto a
centrocampo. Quando leggevo che la trattativa era chiusa non avevamo
ancora parlato di tutto, infatti sono rimasto anche un po’ sorpreso.
Voglio fare un in bocca al lupo alla Sampdoria a cui rimango affezionato
dopo cinque anni lì”.

Un ritorno a Palermo con la speranza, dopo tanti prestiti, di
riuscire a mettere radici: “Ho trent’anni, ho girato parecchio in
prestito e spero un giorno di mettere le radici. Qui a Palermo mi sono
trovato bene, sento il calore della gente e ho tanti amici che sento
ancora. Il rigorista so che è Brunori e rimarrà lui finché si sentirà di
farlo. A trent’anni guadagnare la Nazionale è difficile, ovviamente ci
spero ma penso solo a fare bene qui a Palermo”.

Il nuovo centrocampista dei rosa va a rinforzare un reparto in cui la
concorrenza per una maglia da titolare non manca: “I compagni sono
forti, la concorrenza fa bene perché ti alleni più forte e rendi meglio
in campo. Con il mister abbiamo fatto allenamenti tattici in hotel, mi
ha spiegato i movimenti su una lavagna ma questa settimana avremo modo
di allenarci in campo e capire meglio”.

“Sento la responsabilità ma senza troppa pressione – conclude Verre –
se sono stato scelto sanno quello che posso dare. Scendere dalla Serie A
è un passo importante per me, mi rimetto in gioco con responsabilità ma
senza pressione. La Serie A a livello tecnico è superiore, le prime
cinque sembra che facciano un altro sport ma in Serie B ci sono piazze e
squadre forti ed è un campionato difficile”.

di F.Mendola – LiveSicilia.it

Redazione

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Fonte della notizia: livesicilia

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