Il Consiglio di Lega B invia le proposte di riforma alla FIGC: quattro i punti salienti
campionati ma anche la sostenibilità del sistema, attraverso un processo
che conduca verso un calcio sempre più evoluto, immersivo, capace di
esprimere gestioni razionali e virtuose, un sistema che generi dunque
maggiore efficienza, un upgrade di competitività e una crescita
dell’appeal. Condizioni ideali per il coinvolgimento totale dei tifosi
mirato alle giovani e giovanissime generazioni.
È il contenuto del documento condiviso in Consiglio della Lega Serie B e
inviato in mattinata alla Federazione in vista del Consiglio federale
del 19 dicembre. Proprio la Lega Serie B infatti ha chiesto e ottenuto
l’inserimento nell’Ordine del giorno della discussione sulle riforme di
sistema, ritenendo questo il luogo deputato al confronto e valutando
inoltre non più procrastinabile un cambio di passo per ridare
competitività e sostenibilità a tutto il movimento.
Ordinamento dei campionati – Dare seguito alla riforma
dei campionati presentata nell’estate 2021 dalla Figc e approvata
all’unanimità dall’Assemblea della LNPB che rivede l’intero sistema
calcio, professionistico e non.
Diversa configurazione delle devoluzioni contributive di sistema – Finalizzata alla maggior valorizzazione dei giovani, anche attraverso l’istituzione di nuove forme di premialità.
Diversa configurazione dei pesi ponderati negli Organi federali
– Tesa a riconsiderare la rappresentatività, in seno all’Assemblea e al
Consiglio Federale, delle due maggiori leghe professionistiche che
attualmente esprimono insieme complessivamente solo il 17% (12% la A e
5% la B) dei componenti di quegli organi.
Flessibilità contrattuale – Da prevedere in caso di
retrocessione, con l’obiettivo del contenimento dei costi e della
sostenibilità economica dei campionati.