“Oggi abbiamo un campionato difficile, e noi stiamo lavorando con un
obiettivo preciso. Sappiamo tutti dove vogliamo arrivare, quale sogno
abbiamo, ma dobbiamo guardare una partita alla volta”. Corini
predica calma alla vigilia del match contro il Como, in programma
giovedi (domani) alle 20:30 allo stadio Renzo Barbera. Per l’allenatore
bresciano non si deve mai dimenticare il punto di partenza,
sottolineando i progressi della squadra dopo la batosta di Terni di un
mese e mezzo fa: “Spesso il punto di partenza si dimentica, invece va
ricordato. C’è stato un percorso per far crescere i giocatori sia
singolarmente che in gruppo, concentrandoci sulla tattica e puntando a
far risultato. Il post Terni è dare una forma alla sostanza, rispetto a
quello che siamo e cosa vogliamo essere. So che è difficile farlo capire
a volte. Io credo che questa squadra può crescere, anche guardando le
altre partite. Non si riparte semplicemente in fase di attacco, ma c’è
un lavoro dietro”.
Sulle condizioni degli infortunati ha fatto chiarezza, non
nascondendo poi ottimismo dopo la vittoria a Benevento: “Ci sono ancora
della cose da valutare, siamo fiduciosi di poter recuperare qualcuno.
Abbiamo ancora due allenamenti per capire bene. I convocati arriveranno
infatti tra stasera e domani mattina. Benevento ci ha lasciato una
sensazione positiva, abbiamo retto bene la partita, con qualità e
costanza. È un percorso nato da lontano e non a Benevento, ma è una
crescita continua”. Corini a specifica domanda sul livello del
campionato e sulla strana classifica di Serie B, ha poi detto: “Di
solito 2-3 squadre hanno meno punti, invece l’ultima è vicinissima. C’è
una classifica schiacciata ed è un campionato equilibrato e non
prevedibile. Questo ci deve far pensare a chi siamo e cosa possiamo
fare. Nei turni infrasettimanali c’è sempre un pizzico di imprendibilità
e bisogna approfittarne. Con una classifica così corta, faccio fatica a
capire”. La sessione invernale del calciomercato potrebbe poi risultare
decisiva a detta dell’allenatore: “Il mercato di gennaio in B ha sempre
spostato gli equilibri, quindi bisogna lavorare su tanti livelli. Oggi
dobbiamo impegnarci al massimo in questa fase finale dell’anno”.
Sull’umore dei tifosi ha poi concluso: “Il pubblico è esigente, e lo
sappiamo. Vuole le prestazioni, che secondo me ci sono sempre state, ma
il risultato condiziona spesso. Abbiamo la piena consapevolezza di cosa
fare, dare risposte in campo ed accettare l’umore del tifoso. Abbiamo
dimostrato di saper reagire nei momenti difficili. E questo dobbiamo
mettere in campo domani sera”.