Ventura: “Palemo-Venezia? E’ dura, ma Vanoli sa come si fa. I rosanero dovranno stare attenti”
“Palermo-Venezia, Ventura: «È dura, ma Vanoli sa come si fa. Palermo dovrà stare attento»”, titola il Corriere del Veneto.
Gian Piero Ventura, se le aspettava tutte queste difficoltà del
Venezia? «So cosa significa allenare una squadra dopo una retrocessione.
Feci quell’esperienza a Cagliari, dopo che la squadra era scesa dalla
A. Le difficoltà sono state tantissime e capisco come il Venezia possa
trovarsi in una situazione complicata».
Come si può uscirne? «Bisogna stare sul pezzo e capire che la B è una
cosa diversa dalla Serie A. Non a caso basta vedere come il rendimento
di alcuni uomini, come Haps e Busio, ma anche quello di Ceccaroni, in
netta flessione rispetto a quello che avevamo visto l’anno scorso. E il
Venezia non è certo l’unico in questa situazione».
Lei vede analogie con altre squadre? «Sì, ad esempio il Cagliari. Era
partito per vincere il campionato e ha una squadra di ottimo livello
nei singoli. Ma sta facendo tanta fatica ed è in difficoltà. Il Venezia è
messo peggio in classifica, ma le scorie della retrocessione le stanno
subendo entrambe».
Il suo ex giocatore e collaboratore Paolo Vanoli è il nuovo
allenatore arancioneroverde… «Mi fa davvero piacere per lui. L’ho
allenato quando stava muovendo i primi passi nel calcio
professionistico, proprio a Venezia. Era un giocatore di qualità, si
vedeva che avrebbe fatto strada nel mondo del calcio, poi effettivamente
è arrivato in Serie A e si è imposto ad alti livelli».
Nel 2016-2017 fu anche suo assistente in Nazionale. Che rapporto
c’era tra voi? «Un rapporto ottimo, è stata una figura preziosa per me.
E’ rimasto poco perché è stato chiamato dal Chelsea, ma nel periodo in
cui abbiamo collaborato mi ha aiutato tanto e si è comportato in modo
impeccabile. Ha fatto tesoro delle esperienze e poi è riuscito a
ritagliarsi una possibilità importante a Mosca, alla guida dello
Spartak».
E adesso ha di fronte un compito non certo facile coon il Venezia.
Secondo lei riuscirà a fare bene? «Il primo obiettivo ora deve essere la
salvezza e bene ha fatto a sottolinearlo. Ci sono stagioni che
inizialmente nascono in un modo, ma che poi prendono un’altra piega.
Magari più avanti le cose cambieranno, ma oggi il Venezia deve pensare
soltanto a uscire da questa situazione».
Prospettive? «Ha un’opportunità importante in una piazza che ho
conosciuto e che lo scorso anno era in Serie A. Deve capire in fretta la
B e deve fare i primi passi riportando la squadra in quota. Poi, un
passo dopo l’altro, le cose si sistemeranno e i risultati arriveranno».
Domenica c’è Palermo-Venezia. Che partita sarà? «Mai come quest’anno
in Serie B c’è un equilibrio impressionante, si può vincere o perdere
con tutti. Io penso che anche il Palermo dovrà stare particolarmente
attento al Venezia, che fino a questo momento ha fatto meglio in
trasferta che in casa».