Corini: “Contro Ternana vogliamo reagire con qualità e carattere, sul modulo …”
A Terni per il riscatto. Il Palermo, sabato 8 ottobre alle ore 14:00,
scenderà in campo allo stadio “Libero Liberati” contro la Ternana di
Lucarelli per provare a risalire dopo la sconfitta casalinga contro il
Sudtirol. Momento delicato per i rosa, reduci da quattro k.o. nelle
ultime cinque gare, del quale ha parlato in conferenza stampa
l’allenatore dei rosa Eugenio Corini:
“Ho parlato con i ragazzi – ha affermato l’allenatore rosanero – la
sconfitta con il Sudtirol è stata una delusione enorme per tutti perché
avevamo tante aspettative e per come ci eravamo preparati volevamo un
risultato diverso. Non è stata una gara brillantissima ma non meritavamo
di perdere, abbiamo capito gli errori che abbiamo fatto e vedo in tutti
una grande voglia di reagire e di migliorare. Abbiamo perso troppe
partite, dobbiamo trovare le risorse giuste per prenderci quello che
vogliamo a partire dalla sfida di Terni”.
Il prossimo avversario del Palermo sarà la Ternana, reduce da tre
vittorie consecutive e in ottimo momento di forma: “Con la Ternana vedo
tanti punti di contatto con il nostro percorso. L’anno scorso era una
neopromossa dopo aver dominato il campionato di Serie C, ha avuto delle
difficoltà e si è ripresa ottenendo una salvezza tranquilla e ora sta
consolidando quanto fatto nella passata stagione. Affrontiamo una
squadra che ha vinto le ultime tre gare, molto solida difensivamente e
stanno facendo bene in contrattacco rapido e sulle palle inattive. E’
una squadra importante e lo sta dimostrando”.
“Avevo io per primo aspettative diverse con il Sudtirol – afferma
Corini tornando sulla delusione dell’ultimo match e sulla crescita in
fase offensiva – dobbiamo imparare tanto e non voglio appigliarmi a
nulla. In questo momento cambiare l’inerzia delle gare diventa
fondamentale, bisogna essere più incisivi quando c’è la possibilità di
fare gol. Abbiamo migliorato la fase difensiva ma dobbiamo ancora
ottimizzare quella offensiva per fare gol e mettere la partita nei
binari giusti. Per costruire ci vuole tempo, sapevo che avremmo avuto
difficoltà e questo è un momento delicato, sta a noi reagire con
determinazione e carattere che non ci manca e che metteremo in campo a
Terni”.
Dopo aver insistito per più partite con il 4-3-3 Corini, contro il
Sudtirol, è tornato sul “vecchio” 4-2-3-1 puntualizzando però come
nell’interpretazione fosse diverso da quello del suo predecessore: “Il
4-2-3-1 che ho proposto è diverso da quello che c’era in passato. Il
4-2-3-1 e il 4-3-3 sono sistemi complementari perché una mezzala può
avanzare sulla trequarti riproponendo qualcosa di simile. Gli esterni in
entrambi i moduli rimangono gli stessi, contro il Sudtirol è cambiato
solo Floriano che ho inserito perché ho visto Saric molto stanco e
volevo un giocatore qualitativo in mezzo. La squadra si allena ed è in
grado di presentare entrambe le soluzioni”.
“Gli acquisti sono arrivati con percorsi differenti – continua
l’allenatore di Bagnolo Mella in merito al rendimento finora deludente
dei giocatori arrivati in estate – sapevamo di dover fare un lavoro
particolare per mettere tutti nelle condizioni ottimali. Avevo anche io
molte aspettative ma questi alti e bassi stanno condizionando, nel
complesso la condizione di tutti si sta livellando e adesso dobbiamo
fare risultato. C’è margine di miglioramento, capisco che è difficile
vederlo quando la squadra perde ma stiamo lavorando per aumentare ancora
di più il livello generale”.
Uno dei problemi emersi nelle ultime gare del Palermo è la poca
precisione davanti la porta, fondamentale sul quale Corini si è espresso
in conferenza stampa: “Calciamo spesso verso la porta ma non la
prendiamo tante volte rispetto ai tentativi che facciamo. C’è una
componente psicologica di carattere mentale, ci stiamo lavorando con
tutta una serie di attività per mettere i giocatori nelle condizioni
giuste di tirare verso la porta. Dobbiamo far sembrare la cosa naturale
come deve essere, senza creare sovraccarico psicologico”.
Non sono mancate inoltre, negli ultimi giorni, le critiche nei
confronti dell’operato del tecnico da parte della tifoseria delusa dai
risultati finora poco convincenti: “Le critiche fanno parte del
mestiere, noi allenatori siamo sempre oggetti di critiche a volte
costruttive e altre poco comprensibili ma fanno parte del gioco. So cosa
vuol dire fare questo lavoro e certe responsabilità deve assumersele
l’allenatore. Io lavoro con passione e metto tutto me stesso, non c’è
problema nel ricevere le critiche”.
Corini, in conferenza stampa, ha voluto fare chiarezza sugli
obiettivi del Palermo per questa stagione confermando come la compagine
non abbia puntato sulla salvezza ma su un percorso di consolidamento:
“Noi non abbiamo puntato sulla salvezza. La Ternana ha stravinto il
campionato di C e l’anno scorso ad inizio torneo ha avuto difficoltà.
Noi lavoriamo sempre per provare a vincere, i valori emergeranno e
seppur venga difficile comprenderlo in questo momento io questi valori
li vedo. Siamo un’ottima squadra e riusciremo a consolidare la
categoria, ci saranno alti e bassi ma dobbiamo reggere l’urto in attesa
che emergano i valori della squadra”.
“Le due punte si sono viste spesso a partita in corso – continua il
tecnico rosanero – non solo quando dovevamo recuperare il risultato. So
quello che sto facendo e lo sto portando avanti, posso accettare la
critica sul risultato ma non sul resto. Saric l’ho visto molto bene, i
minuti giocati in Nazionale gli hanno fatto bene e probabilmente sarò in
campo sabato”.
Piogge di critiche, dopo la gara contro il Sudtirol, anche per il
portiere rosanero Pigliacelli con una larga fetta del tifo rosanero che
chiede di dare una chance al secondo Massolo protagonista nella passata
stagione: “Il ruolo del portiere è delicato, in Europa quando ci sono
tante partite ravvicinate spesso si avvicendano ma quando giochi una
volta alla settimana si fa fatica ad alternare i portieri perché ci
vuole stabilità. Massolo si allena bene ed è stato determinante l’anno
scorso, ho tanta stima di lui ma la mia idea è quella di consolidare il
ruolo di portiere”.
Spazio, infine, anche per alcune considerazioni sui singoli tra i
quali Gomes, Elia, Mateju e Floriano: “Posso fare giocare solo undici
giocatori, ho stima di Gomes ma ho un’idea di centrocampo e la sto
portando avanti. Si sta stabilizzando come condizione atletica, è una
risorsa e cercherò durante le partite di tenere alto questo livello
inserendolo in campo”.
“Ero molto preoccupato per Elia – prosegue Corini – ma per fortuna
gli esami hanno scongiurato ogni problema. Ieri è rientrato, l’ho visto
bene e quasi sicuramente sarà della partita. Mateju lo valuterò in
questi giorni e vedremo se sarà recuperabile per Terni. Floriano può
giocare dentro il campo, dà velocità al gioco e lo fa anche da esterno.
Lo ritengo un giocatore duttile che può giocare sia sugli esterni che
dentro il campo”.
“Brunori contro il Sudtirol probabilmente non era nella sua giornata
migliore – conclude il tecnico di Bagnolo Mella soffermandosi su
Brunori e Di Mariano – ma è sempre pericoloso, abbiamo sempre tanti
giocatori in area e il concetto del suo essere solo lo vedo un po’
sbagliato. Di Mariano sta crescendo tanto in termini di condizione, sta
ritrovando lo stimolo competitivo e a Frosinone è stato determinante in
termini di pericolosità. Sul palo contro il Sudtirol è stato sfortunato,
crediamo tanto in lui e siamo sicuri che riuscirà ad essere
determinante anche negli altri fondamentali”