Palermo: il mal di trasferta contagia Brunori, errori sotto porta ma poco servito dai compagni
Sembrava difficile dover accostare la parola “problema” ad un bomber
come Matteo Brunori. Uno che ha trascinato il Palermo in Serie B a suon
di gol, giocate e prestazioni di categoria superiore. Uno che ha segnato
già 6 reti stagionali tra campionato e Coppa Italia. Eppure, un intoppo
c’è. E si chiama “trasferta”.
L’italo-brasiliano, in questa stagione, non è ancora riuscito infatti a sbloccarsi lontano dal Renzo Barbera.
Un problema certamente personale, ma anche e soprattutto di squadra. Il
Palermo nelle 4 uscite stagionali lontano dalle mura amiche, compresa
la partita di Coppa contro il Torino, non ha infatti mai vinto e
soprattutto mai segnato. Insomma un problema di organico, che si
riflette poi sull’attaccante 27enne acquistato questa estate a titolo
definitivo dalla Juventus.
Le occasioni, tuttavia, non sono mancate.
Spesso non c’è stata, semmai, lucidità sotto porta. A Bari, che è anche
l’unica trasferta in cui il Palermo ha trovato il gol (con Valente),
l’attaccante rosanero aveva avuto una grossa opportunità per andare in
rete. Servito splendidamente da Floriano, Brunori a tu per tu con il
portiere del Bari aveva ritardato la conclusione facendosi ipnotizzare
da Caprile.
Contro la Reggina, poi, Elia aveva servito il pallone
all’indietro da limite corto dell’area di rigore proprio per Brunori che
a porta sguarnita aveva calciato addosso ai difensori granata. E ancora
contro il Frosinone, l’italo-brasiliano solo davanti a Turati ha optato
per una strana sterzata invece di tirare subito e sorprendere l’estremo
difensore gialloblù. Errori nella scelta, mancanza di lucidità.
Ma all’attaccante rosanero si può rimproverare poco. Lo dicono i numeri: 28 gol nel 2022 al pari di Benzema del Real Madrid.
A due sole marcature da Lewandoski, che proprio ieri ha siglato una
doppietta in campionato col suo Barcellona, e a 4 da Mbappè a quota 32
reti negli ultimi 9 mesi. Sei gol per Brunori da agosto in poi: una
tripletta alla Reggiana nel primo turno di Coppa Italia e altri tre in
campionato (tutti al Renzo Barbera) contro Perugia, Ascoli e Genoa.
Ergo, poco o nulla da dire ad un attaccante che sta trascinando il
Palermo anche in questa Serie B. Se non segna lui, i siciliani non
vincono (quasi sempre). Solo con l’Ascoli il suo gol (quello del
momentaneo 1-1) non è servito per completare la rimonta e portare a casa
i tre punti.
Le sue reti sono state invece decisive contro il
Perugia alla prima giornata e contro il Genoa alla quinta. Insomma se in
trasferta Brunori soffre, il motivo è da ricercare nello scarso
rendimento di tutta la squadra quando non si gioca al Barbera. Troppo
spesso pochi palloni giocabili, pochissimo appoggio dagli esterni. A
volte Brunori dà l’idea di essere isolato li davanti. A lottare, con
sacrificio, per prendersi la squadra sulle spalle. Spesso con ottimi
risultati, ma con qualche metro indietro rispetto alla porta avversaria.
C’è tempo per l’attaccante rosanero, mai in discussione. C’è tempo
soprattutto per Corini, che vuole una squadra piena di goleador.