Corini: “Palermo, sento che questa è la mia chance. Mercato? Con Rinaudo…”
“Quella di oggi la considero la mia possibilità di giocarmela col Palermo”. Ha detto così Eugenio Corini
nella conferenza stampa di presentazione per la terza avventura in
rosanero, che sarà diversa dall’ultima di qualche anno fa: “Sentivo che
non era il momento giusto di giocarmi la carta col Palermo”.
Corini che, in linea con i piani del City Group, resta con i piedi per terra: “Ho accettato questo progetto per dare stabilità e mantenere la categoria“, ha spiegato.
bisogno di essere rinforzato, per schierare il Palermo con i suoi
moduli. Per questo, Corini ha già discusso con la dirigenza: “Ho già parlato con Rinaudo,
ho capito che c’è grande condivisione sul modo di vedere il calcio. C’è
la volontà di aggiungere acquisti che conoscano il campionato. Io voglio soltanto giocatori che alzino il livello della squadra”.
reciproca stima, nonostante qualche vicissitudine, ma grazie a lui sono
venuto a Palermo dove ho vissuto grandi stagioni. Un altro pensiero,
invece, va a Silvio Baldini, che mi ha allenato qui anni fa. Voglio fare
i complimenti a lui e al suo staff, che hanno accompagnato la risalita
del Palermo. Per concludere ringrazio il City Group: sono orgoglioso di
essere stato scelto, anche perché non è stata una scelta dettata
dall’emotività. Loro hanno fatto le loro riflessioni, io le mie: ho
accettato questo progetto per dare stabilità e mantenere la categoria”.
con l’atteggiamento per vincerle tutte. Abbiamo una rosa che ha un
determinato valore, ma abbiamo già deciso che va migliorata per
mantenere la categoria”.
modulo? La squadra era stata costruita per lui. A me piace giocare con
gli esterni, ma andremo a capirlo da chi ho in rosa. Nel calcio, però,
bisogna essere adattivi. Bisogna andare step by step, ma inizialmente
andremo in base a come era stata costruito il Palermo prima”.
le emozioni che avevo vissuto in campo. Gli ho dato uno stimolo, però,
cioè quello di allenarsi sempre bene e alzare l’asticella per mantenere
la categoria. Penso che i ‘vecchi’ sappiano cosa significa indossare
questa maglia. Io voglio giocare sempre connessi, non regalerò niente a
nessuno: il campo parlerà”.
rinforzati. C’è la volontà di andare ad operare in certi reparti con
degli acquisti che conoscano il campionato e possano alzare il livello,
soprattutto per prepararci alla nuova categoria. Dobbiamo riempire il
centrocampo, per metterci in campo come piace a me. Voglio soltanto
giocatori che alzino il livello della squadra, ma non deve esserci
fretta”.
parlato e ho capito che c’è grande condivisione sul modo di vedere il
calcio. Santana? L’ho visto ed è ancora in forma, magari qualche volta
me la penso per farlo giocare (ride, ndr)”.
scorso e lo è rimasto anche quest’anno. Troveremo una squadra piu avanti
su tutto, ma dobbiamo essere capaci e reattivi, per capire chi saranno i
ragazzi più pronti per scendere in campo. Ma lo dovremo essere anche
nei prossimi giorni nella costruzione della squadra. Questi ragazzi
meritano di essere accompagnati, almeno all’inizio, per quello che hanno
fatto. Ai tifosi dico che, insieme, possiamo raggiungere l’obiettivo”.
staff voglio migliorare tutti i giocatori, capiremo nel percorso quanto
può essere importante. I giocatori devono capire che il calcio è
cambiato: con cinque cambi, viene cambiato il 50% della squadra. Io non
dimentico nessun mio giocatori, mi aspetto però che loro diano delle
risposte. Luperini non ci sarà ancora per il reitero dalla mononucleosi
contro il Perugia. Per me è molto importante”.
perché le risposte ci sono state ai playoff e con la campagna
abbonamenti. Il loro aiuto sarebbe di una straordinaria importanza,
quindi esorto i tifosi a riempire lo stadio perché così ci daranno una
grande mano”.
A: dovevo salvare la squadra che veniva da tante sconfitte di fila, ma
in quel percorso di due mesi ho capito che non c’era quelle possibilità.
Con grande rammarico diedi le dimissioni, dato che non potevo portare
avanti quel progetto. Sentivo che non era il momento giusto di giocarmi
la carta col Palermo. Ecco perché quella di oggi la considero la mia
possibilità di giocarmela col Palermo, un po’ come ha fatto Baldini”.
Palermo è piena di sogni e obiettivi. Chi, però, ha delle responsabilità
deve parlare chiaramente. Andiamo passo per passo: adesso, il mio sogno
è vedere lo stadio pieno sabato e battere il Perugia. Dobbiamo cercare
ogni partita di dare il meglio, che magari ci prenderemo degli applausi
anche dopo una sconfitta ma una buona prestazione”.
questo lavoro. Faccio da anni questo lavoro, ho vissuto momenti belli e
brutti. Nel calcio può succedere di tutto: nel medio periodo, se uno
semina bene, raccoglie quasi sicuramente i frutti col tempo”.
Zavagno. Prima del mio arrivo a Palermo, ho fatto una call con Gigliani.
Ieri invece ho conosciuto Marwood, abbiamo parlato su come vogliamo
migliorare la squadra. Si sta creando un bel gruppo di lavoro”.
del Palermo e, se guardo i miei centrocampisti, lui è importantissimo.
So di poter contare su di lui, anche per il Perugia: lui non è
distratto”.
nessun muro dalla società. Verrà presentato nei prossimi giorni, fra
domani e dopodomani”.