Palermo, Brunori: “La mia volontà era di tornare a Palermo. Sfida di Luca Moro? Ci vedremo in campo”
Matteo Luigi Brunori, attaccante e capocannoniere dello scorso
campionato di Serie C 2021/2022, ha rilasciato delle parole in
conferenza stampa, sottolineando quanto sia felice di essere tornato al
Palermo e tanto altro. Ecco quanto ha raccolto TuttoPalermo.net: ”
La mia volontà era di tornare qui e la Juventus ne era a conoscenza.
Ringrazio tutti per questa fiducia, dalla nuova società che ha fatto un
grande sforzo per riavermi al mister Baldini. E’ arrivato il momento in
cui bisogna dimostrare qualcosa di importante. La forza di questa
squadra è proprio aver lasciato l’ossatura di l’anno scorso per una
questione di armonia di spoglitoio, bravi quindi la società e il
direttore sportivo. Ingresso City Football Group? E’ solo un orgoglio
per tutti. Palermo e il Palermo lo merita, ci penseranno loro a
rinforzare la squadra. Sento la fiducia dell’ambiente, vivo un momento
magico. Con Baldini ho un legame particolare: fuori dal campo è una
persona vera. E’ importante per me aver ritrovato allenatore e compagni.
L’anno scorso sono partito a rilento ma ho da sempre sentito la stima
che la gente aveva su di me, li voglio ringraziare. Onorerò la maglia, i
goal arriveranno. Luca Moro e la sua sfida lanciata al Palermo? Mi fa
piacere, mi da anche qualche motivazione in più. Lui è un giocatore
importante, giovane. Accetto, dunque, la sua sfida. Gli faccio un grosso
in bocca al lupo, ci si vedrà in campo. La pressione fa parte dei
giochi ma non la sento e non la voglio sentire anche perché i miei
compagni mi hanno dato sempre la giusta responsabilità. Cerco sempre di
ottenere la fiducia, mi metto a disposizione della squadra. Baldini è
straordinario, ha una grinta eccezionale che porta dentro lo
spogliatoio. Noi lo seguiamo e vogliamo la Serie A come lui. Contratto?
Firmato fino al 2026. Per me stare a Palermo è un orgoglio, diventare
una bandiera può solo fare piacere ma va dimostrato ogni anno. Spero di
ripagare la fiducia di tutta la gente e della società. Sarà un
campionato difficile ma è uno stimolo per tutti. Noi non siamo da meno
di altre squadre, ci siamo guadagnati la Serie B. Rigore contro il
Padova in finale? Per un attimo si è gelato il mio cuore, ma poi
prendendo la palla per posizionarla sul dischetto mi sono ripreso con la
consapevolezza di voler fare goal, ero convinto. Il video sui social?
Idea carina, i super poteri li dimostrerò in campo. Baldini lavora
sempre così e non cambierà mai, a noi serviva uno che ci dicesse le cose
come stavano in faccia. Con lui è scattato qualcosa, senza nulla
togliere a Filippi. Soleri? Ho stretto un bel rapporto con lui anche
fuori dal campo, ci può dare una mano perché è forte. Quale il goal più
Bello e quello più importante? Quello con il Monopoli è stato il più
bello, quello contro il Padova in finale il più importante. Non mi sento
la maglia da titolare, Baldini non ti da la sicurezza di dover per
forza giocare, guarda solo l’allenamento. Fella è importante e lo ha
dimostrato. Corona? E’ un giovane promettente, deve crescere ma gli fa
bene allenarsi con noi. L’anno scorso sognavo di vedere il Renzo Barbera
pieno già da inizio anno. Sono contento.”
campionato di Serie C 2021/2022, ha rilasciato delle parole in
conferenza stampa, sottolineando quanto sia felice di essere tornato al
Palermo e tanto altro. Ecco quanto ha raccolto TuttoPalermo.net: ”
La mia volontà era di tornare qui e la Juventus ne era a conoscenza.
Ringrazio tutti per questa fiducia, dalla nuova società che ha fatto un
grande sforzo per riavermi al mister Baldini. E’ arrivato il momento in
cui bisogna dimostrare qualcosa di importante. La forza di questa
squadra è proprio aver lasciato l’ossatura di l’anno scorso per una
questione di armonia di spoglitoio, bravi quindi la società e il
direttore sportivo. Ingresso City Football Group? E’ solo un orgoglio
per tutti. Palermo e il Palermo lo merita, ci penseranno loro a
rinforzare la squadra. Sento la fiducia dell’ambiente, vivo un momento
magico. Con Baldini ho un legame particolare: fuori dal campo è una
persona vera. E’ importante per me aver ritrovato allenatore e compagni.
L’anno scorso sono partito a rilento ma ho da sempre sentito la stima
che la gente aveva su di me, li voglio ringraziare. Onorerò la maglia, i
goal arriveranno. Luca Moro e la sua sfida lanciata al Palermo? Mi fa
piacere, mi da anche qualche motivazione in più. Lui è un giocatore
importante, giovane. Accetto, dunque, la sua sfida. Gli faccio un grosso
in bocca al lupo, ci si vedrà in campo. La pressione fa parte dei
giochi ma non la sento e non la voglio sentire anche perché i miei
compagni mi hanno dato sempre la giusta responsabilità. Cerco sempre di
ottenere la fiducia, mi metto a disposizione della squadra. Baldini è
straordinario, ha una grinta eccezionale che porta dentro lo
spogliatoio. Noi lo seguiamo e vogliamo la Serie A come lui. Contratto?
Firmato fino al 2026. Per me stare a Palermo è un orgoglio, diventare
una bandiera può solo fare piacere ma va dimostrato ogni anno. Spero di
ripagare la fiducia di tutta la gente e della società. Sarà un
campionato difficile ma è uno stimolo per tutti. Noi non siamo da meno
di altre squadre, ci siamo guadagnati la Serie B. Rigore contro il
Padova in finale? Per un attimo si è gelato il mio cuore, ma poi
prendendo la palla per posizionarla sul dischetto mi sono ripreso con la
consapevolezza di voler fare goal, ero convinto. Il video sui social?
Idea carina, i super poteri li dimostrerò in campo. Baldini lavora
sempre così e non cambierà mai, a noi serviva uno che ci dicesse le cose
come stavano in faccia. Con lui è scattato qualcosa, senza nulla
togliere a Filippi. Soleri? Ho stretto un bel rapporto con lui anche
fuori dal campo, ci può dare una mano perché è forte. Quale il goal più
Bello e quello più importante? Quello con il Monopoli è stato il più
bello, quello contro il Padova in finale il più importante. Non mi sento
la maglia da titolare, Baldini non ti da la sicurezza di dover per
forza giocare, guarda solo l’allenamento. Fella è importante e lo ha
dimostrato. Corona? E’ un giovane promettente, deve crescere ma gli fa
bene allenarsi con noi. L’anno scorso sognavo di vedere il Renzo Barbera
pieno già da inizio anno. Sono contento.”