TMW – Palermo, Micciché: “Zamparini uomo straordinario. La finale di Coppa Italia fu l’apice”

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Guglielmo Micciché, vicepresidente del Palermo nell’era Zamparini, è intervenuto durante la presentazione del libro “Maurizio Zamparini – Ambizione, passione, visione” per raccontare vari aneddoti legati al vulcanico presidente: “Ero nel consiglio d’amministrazione del Palermo di Franco Sensi, che non stava bene. La moglie mi disse che il marito non stava bene e che avrebbe ceduto la squadra. Ho sentito Zamparini, che avevo conosciuto solo tramite telecamere. Lui mi disse che era in trattativa per l’acquisto del Genoa, io iniziai un discorso efficace, anche se lui mi confermò che era intenzionato a comprare i rossoblù. Poi mi richiamò dicendomi che era entusiasta e che la moglie gli consigliò di prendere al Palermo. Zamparini per me non è stato il Presidente, ma un grande amico”.

Era un personaggio vulcanico.
“Lui poi odiava un giocatore, Cristante, non lo voleva in campo. Dopo un Genoa-Palermo mi disse “Vai nello spogliatoio e di all’allenatore che se non toglie Cristante è licenziato”. Alla fine il Palermo pareggiò quella partita e Cristante rimase in campo 90′. Poi alla fine l’incazzatura di Zamparini durava un’ora dopo la partita”.

Quando ci fu l’acquisto del Palermo molti giocatori del Venezia arrivarono in rosanero.
“Dal pulmann del Venezia, durante il ritiro, scesero tutti i calciatori del Venezia, io ero con Zamparini. Entrarono nell’albergo e si cambiarono uscendo con le maglie del Palermo, fu chiamato il travaso”.
Ha vissuto l’epopea del Palermo. Lo spartiacque dell’era Zamparini fu la finale a Roma di Coppa Italia?
“Sicuramente fu una partita straordinaria, entrammo in campo e lui piangeva per la commozione, investimenti coi 40mila tifosi del Palermo. Lì ha capito che era il top da raggiungere col Palermo Calcio, nemmeno con grandi per stare al passo avrebbe potuto raggiungere un traguardo simile. Lui poi è entrato nel meccanismo della politica, lo appassionò tantissimo, si interessò della gente. È stato un uomo straordinario per bontà, ha creato questo movimento per la gente, per aiutarla”.

Nel libro c’è la top 11 e la flop 11 del Palermo. La sua top11?
“Io metterei tutti i campioni del mondo. Zaccardo, Grosso, Barone, Barzagli e Toni, che acquista venduto l’estate precedente”.

Redazione

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Fonte della notizia: TMW

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