Il Palermo inizia il ritiro, Baldini: «Ci giochiamo la Serie A. Brunori? Ha i numeri per ripetersi»

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Articolo di
Dario Cangemi —

Sulle aspettative: “Credo che tutte le cose possono essere in due
modi. O ci si mette la faccia o ci si nasconde dopo l’ipocrisia. Io so
che il Palermo può fare un campionato tranquillo e di transizione ma a
me questo non interessa. Io non ho paura, alleno questa squadra con la
consapevolezza che si possa andare in Serie A. Continuerò come ho già
fatto, credo nella mia fede che è grande. Non sarà una passeggiata ma mi
auguro che a fine anno si possa festeggiare”.

Su Brunori:
“Queste domande vanno fatte a Renzo, io posso dire che sono fiducioso
per la squadra perché quando inizierà il campionato avremo una rosa
competitiva. Adesso non voglio sentire che mancano giocatori o che c’è
un problema. La vita mi ha insegnato che non bisogna avere dei problemi
ma trovare soluzioni, perché avrò una squadra competitiva anche se mi è
stato chiesto di fare un campionato tranquillo. Mi piace vivere nel
pericolo con l’adrenalina perché è il mio modo di essere, per essere
vivo, non è presunzione o altro. Io credo di avere dimostrato anche a
loro (City Group) che siamo andati in B nonostante fosse difficile. Un
giocatore deve sentirsi importante, un po’ come quando si studia. Se
capisci il perché studi allora puoi studiare anche 8 ore, è importante
capire questo. Lui può fare bene in Serie B. Ha i numeri e può ripetersi
facendo anche più di quest’anno. Noi siamo il Palermo e vogliamo
giocarci la serie A”.

Prosegue Baldini: “Loro non
mi conoscevano, da parte mia c’è un po’ di follia, ma che non lo è. È
razionalità che dipende da alcuni fattori. Con l’Empoli ho vinto contro
Genoa, Sampdoria, squadre che hanno già vinto la scudetto. La storia è
importante ma per il passato, non per il presente. Quando mi sono
espresso con loro, ho spiegato il perché parlano i numeri. Non parlo del
possesso di Guardiola. Io osservo e guardo, ci sono molte modalità, il
Palermo nelle ultime 12 partite ha fatto grandi partite con 12 gol e 2
pareggi dalle quali 4 partite senza subire gol. Anche prima con Monopoli
e Bari abbiamo vinto fuori casa contro squadre di livello. La realtà è
questa e io parto da qua. Non dobbiamo partire da altri, ma partiamo dai
giocatori che abbiamo per poi prendere qualcuno di bravo. Io voglio
giocarmi il campionato sperando di commentare la prima di campionato il
prossimo anno in Serie A. Non mi sento ancora uno che deve giocare a
bocce (sorride ndr), ci metto sempre la faccia ed accetto le regole del
gioco. Sono sicuro che giocheremo per la Serie A. Dobbiamo credere in
noi stessi, i nostri numeri sono ottimi e sono da Serie B. Anche se
giochi con squadre come quelle retrocesse dalla A, devi pensare a
giocare per vincere, andando in campo sapendo ciò che può fare male a
loro”.

Sul sorteggio il prossimo 15 luglio: “Dobbiamo cavalcare l’onda, è il giorno di Santa Rosalia, non posso non pensarci’’.
La conferma dello staff: ‘’Se mi aspettavo questo? Durante i playoff
diverse volte ho letto di Castagnini non confermato. Renzo era l’unico
senza contratto e so che quando le persone sono vulnerabili occorre
aiutarle. Io ci sono stato vicino, questo mio modo di schierarmi per lui
non era un’ imposizione. Io mi schiero sempre dai più deboli, 18 anni
fa a Palermo io sono rimasto solo. Ora sono felice e ricordo quei 18
anni ed è una cosa bellissima, mi rende felice pensarlo. Non è stata una
punizione perché ho visto che anche nelle difficoltà si può stare nella
comodità. Ricordo ancora la sconfitta dopo la Virtus Francavilla, da lì
ci siamo ripresi. La fede ti fa capire molte cose. Pranzo con i figli
alla colazione con la moglie, è bello fare le cose più semplici con le
persone che ami. Questo lo ottieni quando sei in difficoltà e ti godi le
cose semplici.
Sui rinforzi di quest’anno: ‘’La società sta lavorando per migliorare
l’organico ma ciò significa mettete in competizione giocatori che hanno
vinto i playoff. Quanti acquisti? Dipende dalle manovre di mercato, sono
cose che non spettano a me chiaramente. Io alleno tutti al 100% e
aspetto la fine del calciomercato, quando tireremo le somme. Io intanto
valorizzo quelli che ho. De Rose? Non so nulla, lui è qua. Le
informazioni non so so quali siano, è il capitano ed è importante per
noi sia per lo scorso anno che per quest’anno. Su Broh e Peretti dico
che Peretti si era già allenato, lo conosco. È un bravo ragazzo. Broh ha
vinto il campionato. Li valuterò e vedremo se potranno essere della
partita o meno. Tutti siamo sotto esame e devono essere in grado di
mettersi in mostra”.

Le possibili amichevoli: “Cercheremo di fare
ogni settimana un’amichevole. La prima chiaramente sarà molto semplice
per poi aumentare progressivamente. Ci devono ancora comunicare il
programma per capire bene. Dobbiamo vedere ancora molte cose ma prima di
arrivare alla Reggiana faremo almeno 3 amichevoli”.

La scelta del
ritiro: “Ho fatto la scelta più logica, ho fatto il ritiro dove andremo
a giocare. I giocatori devono sapere che la gente ci tiene. Il Palermo
non è solo una squadra ma è una città intera. È un modo per la città di
esprimersi, non ha senso andare in montagna per poi arrivare qua e
doverci nuovamente abituare al caldo. Faccio le cose che penso, se ci
alleniamo nel posto dove giocheremo il campionato abbiamo più
possibilità di fare bene alla prima. Il Palermo ha una maglia pesante ed
occorre che si dia più del 100%”.

Su Floriano, Pelagotti e Odjer:
“Spero lui resti, spero che accetti il contratto perché ha fatto
benissimo soprattutto ai playoff. 10 gol e 7 assist sono molti e da ciò
che mi hanno detto sembra che Floriano possa tornare tra domani e
dopodomani direttamente in ritiro. Su Pelagotti e Odjer la società ha
fatto la scelta di non tenerli, mi dispiace per i ragazzi. Non hanno
deciso di rinnovare il contratto ai due giocatori”.

Grotta e la
Primavera: “Io tengo conto della Primavera, ci sono dei giocatori che se
dimostrano di essere da prima squadra, verranno convocati”.

Silipo
e Felici: “Sono due giocatori giovani, non ho sbagliato con loro due.
Forse avrei dovuto fare di più per valorizzarli, ma non ho sbagliato.
Silipo nel finir di stagione ha sempre fatto bene, Felici un po’ meno
perché si è perso. Ma ha comunque dimostrato di essere un giocatore al
quale non manca nulla, serve solo avere più fiducia”.

Conclude
Baldini: ‘’Sugli abbonamenti io non incentivo nessuno, voglio giocare
per la serie A. Non faccio slogan e non voglio nascondermi, senza avere
paura. I tifosi sanno quanto sono importanti per la squadra. Zavagno? E’
una persona alla mano, ex giocatore. Si è messo al nostro livello e ha
un gran feeling con Renzo. Giocatori orbita City? Se abbiamo un
problema, chiediamo al City, come ha detto Soriano’’.

Foto: gds.it

Redazione

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Fonte della notizia: gds.it

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