Palermo, Baldini: “Pelagotti-Massolo? Decisione dopo l’ultimo allenamento”
Il tecnico rosanero Silvio Baldini, alla vigilia del match di domani contro l’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: “Massolo-Pelagotti? Le gerarchie non esistono, conta sempre il campo. Alle volte è più importante la condizione, se uno è al 55% e uno al 45%, gioca sempre chi è al 55%. Stasera c’è l’ultimo allenamento e non posso dire più di tanto. Tutti hanno la possibilità di giocare, chi si sente riserva non è utile. Soleri e Brunori insieme dall’inizio? Soleri è un ragazzo solare. Raccoglie le I ragazzi si sono allenati come tutte le decisioni a volte. Nelle mie squadre non si può pensare di avere il posto garantito. La dirigenza ha sempre condiviso ciò che io ho proposto. Io sono orgoglioso di avere questo tipo di dirigenti. Domani è una tappa fondamentale soprattutto dal punto di vista psicologico, dal Real Madrid all’interregionale è sempre l’autostima a fare la differenza ea prendere coscienza di quello che sei, cosa puoi fare e dove puoi arrivare. L’Avellino? Non guardo in casa degli altri se lo faccio, significa che prima di tutto non guardo in casa mia. Non conta chi vai ad affrontare risultato conta cosa vuoi tu, se cerchi devi cercare qualcosa in più ed è lì che lavori con l’anima. É la componente che può farti fare un salto di qualità, nel calcio e nella vita in generale. Normale che non si può sempre andare a mille. Nel momento in cui devi aspettare poi la bravura deve essere quella di gestire la palla in maniera intelligente. Guardate il Paris Saint Germain, è bastato un episodio per ribaltare le emozioni e la partita. Se succede ai fenomeni, immagina una squadra di Lega Pro. Accardi? É stato debilitato e abbiamo preferito non fargli fare il viaggio per farlo recuperare, ho Buttaro che può giocare da terzino. Tutti sono osservati speciali. Se succede che ex segnano, perché è segno che ci mantiene e che vuole gli qualcosa. Sulla posso partita dire che è una partita di cartello, è possibile anche che queste due squadre si incontrino ai playoff. Per tanti anni hanno fatto la serie A e ha un sapore particolare. Come sta Pelagotti? Non ho bisogno di parlare con Pardini e Marotta per sapere come si sente. Certamente quando uno non gioca non può essere contento. Qui casi non ce n’è: nei momenti di difficoltà io non ho mai abbandonato nessuno. Io faccio il professionista e faccio delle scelte. Ci può essere l’amarezza di non giocare ma i ragazzi danno tutto. Pelagotti si è allenato in maniera irreprensibile e gli si può dire solo bravo”.