L’ex tecnico dell’Avellino, Claudio Foscarini, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo
per analizzare il momento della formazione irpina: “Cosa ha detto
questo turno di campionato? In parte non ha modificato niente, anzi, la
sensazione per certi versi è peggiorata, perché c’è una partita in meno
da affrontare per poter recuperare. Sapevamo che è un compito difficile
rincorrere e non si deve mai sbagliare. Le altre, come il Bari, possono
anche permettersi di sbagliare qualcosina. Non poter fare passi falsi –
riporta tuttoavellino.it – può portare poi ad avere maggiore
tensione e maggiore possibilità di errore. Se uno deve provarci deve
provarci ora, in queste 5 partite fino a fine febbraio. Va detto che il
Bari, quando ha avuto qualche passo falso, nessuno ne ha mai
approfittato a pieno. I punti, secondo me in questo momento, sono ancora
tanti, sia di distacco dalla vetta, ma anche quelli da fare ancora. A
fine febbraio, si guarderà la classifica e dirà molto di più. Al momento
non c’è ancora una reale pressione, il Bari è una squadra che può
gestire ancora un momento di flessione. Qualche passo falso può anche
farlo ancora, ma l’Avellino non può permettersi più di sbagliare. Io
credo che non sia un discorso di mentalità. L’Avellino in questo momento
prova a fare risultato su ogni campo, io l’ho visto sempre con un
atteggiamento positivo, altrimenti non puoi mai fare 16 risultati utili
consecutivi. Dopo 16 risultati, vuoi una cosa vuoi un’altra, puoi anche
cadere. Il lavoro di Braglia è ottimo, ma è logico che si vive con delle
tensioni e tanta pressione, che poi magari può sfociare in
atteggiamenti di nervosismo. Non è mai facile ottenere il massimo e
rincorrere. Ci può stare qualche volta un’uscita non felice, perché vi
assicuro l’allenatore molte volte è un uomo solo. Il giusto
atteggiamento è vincere quante più partite possibili e poi tirare le
somme. Questo deve essere l’atteggiamento e la mentalità, male che vada
farai i playoff con una solidità importante e grande mentalità. Da qui
alla fine deve essere sempre una crescita, che ti servirà magari per i
playoff. Il primo posto non è impossibile, ma molto difficile, però
bisogna mettere un mattoncino dopo mattoncino di crescita che magari poi
ti porterà al massimo ai playoff”.