Sono
diversi i temi che sono stati affrontati durante la riunione
dell’Esecutivo UEFA che si è tenuto nella giornata di ieri. Si è parlato
di Mondiale biennale, Financial Fair Play, Covid e anche delle candidature per gli Europei. Con una novità – spiega La Gazzetta dello Sport – che riguarda direttamente l’Italia: le edizioni del 2028 e del 2032 saranno assegnate assieme.

Un’eventuale candidatura da parte dell’Italia appare più probabile
per la seconda delle due date. Da tempo FIGC e UEFA parlano di EURO
2028, con l’Italia che ha espresso pubblicamente la volontà di
candidarsi, spinta dalle parole del presidente federale Gabriele Gravina.
Ma sulla candidatura del nostro Paese pesa la questione stadi,
fondamentale per ottenere l’organizzazione della rassegna continentale.

Tra le condizioni da rispettare, infatti, le federazioni interessate dovranno proporre 10 stadi con le seguenti capienze:

• Almeno uno stadio con una capienza netta minima di 60.000 posti a sedere;
• Almeno uno stadio (preferibilmente due) con una capienza netta minima di 50.000 posti a sedere;
• Almeno quattro stadi con una capienza netta minima di 40.000 posti a sedere;
• Almeno tre stadi con una capienza netta minima di 30.000 posti a sedere.

La UEFA vorrebbe altre due sedi “forti” dopo Germania 2024, così le
due candidature ora sono unite ed entro il 23 marzo i Paesi devono
confermare l’interesse per il 2028 o il 2032 (i Paesi interessati
potranno candidarsi per una sola delle due manifestazioni). Il 12 aprile 2023
va presentato il dossier finale e la decisione sarà presa a settembre
del 2023. Al momento, per l’Italia appare più semplice mirare al 2032.