Primi tre punti per Silvio Baldini che col suo Palermo ottiene la vittoria per 2 – 0 tra le mura del “Barbera” contro il Monterosi.
Il tecnico è intervenuto in conferenza stampa dopo il match,
soddisfatto per la prestazione dei suoi nonostante ritenga che ci siano
ancora grossi margini di miglioramento.

“Dopo tanti anni entrare al Barbera è stato surreale
– afferma -. Il calcio ha qualcosa di magico che nessuno sa spiegare.
Stasera ero molto sereno e fiducioso, i ragazzi avevano fatto queste due
settimane con voglia. Bisogna sicuramente migliorare nella fiducia e nell’autostima. Abbiamo fatto due gol ma ne potevamo fare molti di più.
Sono contento, meritavamo questa vittoria. Si vede che quando la
squadra riparte lo fa bene, ma dobbiamo migliorare palleggiando con più
autostima. Se ci facciamo prendere le paure andiamo in difficoltà”.

L’allenatore prosegue parlando di alcuni calciatori e del loro contributo. “Luperini
per me ha giocato una buonissima partita. Soleri ha giocato una gran
partita a Catanzaro e meritava di essere messo dentro, ma non per colpa
di Luperini. In questo momento Soleri mette più pressione e possono sbagliare. Damiani e Felici? Sono due giovani veterani, hanno fatto parecchi campionati e sono pronti. Ma anche loro devono migliorare”.

“Crivello e Floriano hanno giocato bene, vengono dal
Covid purtroppo e hanno fatto una sosta lunga – prosegue -. Anche
Felici non giocava da anni ed è normale che possano sentire la fatica.

Dal punto di vista fisico sono arrivati segnali importanti: “Non è facile con tredici allenamenti avere questa intensità: vuol dire che si sono allenati, anche da soli, senza risparmiarsi.
La squadra sta bene, soprattutto mentalmente. Abbiamo varie partite e
devo gestire le forze della squadra, non ci sono titolari o riserve. I
giocatori del Palermo devono essere sempre utili alla causa”.

“Il Palermo non può stravolgere la sua rosa. Bisogna cercare di non
mettere troppi calciatori in certi ruoli. Io ho detto subito che sarei
venuto per trovare soltanto coraggio, professionalità e passione.
Bisogna innamorarsi di questa città, dando la speranza a tantissime
persone che gioiscono per le vittorie, Io voglio essere considerato un
tifoso del palermo che ha avuto la fortuna di allenare la sua squadra”.